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Carlotta Rocci per repubblica.it
Emergenza incendi in Valsusa. La situazione si sta facendo più critica di ora in ora, gli evacuati sono ormai più di mille. In alcuni punti, in particolare a Novalesa, le fiamme hanno raggiunto i 70 metri di altezza. L'autostrada per il Frejus è stata chiusa nel tratto tra Oulx e Chianocco perchè un rogo sta lambendo la carreggiata. Tutti sgomberati i 650 abitanti del comune di Mompantero dove le fiamme stanno raggiungendo le case. A Susa, a causa del fumo è stata evacuata una casa di riposo: i suoi 197 anziani ospiti sono stati distribuiti in istituti di riposo e alberghi della zona. Il sindaco Sandro Plano ha allestito un centro di accoglienza nell'istituto delle suore Beato Rosas dove la Croce rossa e tutti i volontari stanno fornendo supporto logistico.
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Questa notte, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri che hanno gestito l’evacuazione, è stato necessario anche l’intervento della Croce Rossa di Susa per trasportare una donna che non poteva camminare e che vive proprio in borgata Trinità, a due passi dal paese. La donna è stata trasportata all’ospedale di Susa. Un mezzo 4x4 della Croce Rosa sono saliti verso le borgate più colpite per distribuire acqua agli uomini al lavoro: vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi lavorano da questa notte per salvare la manciata di case in pietra e legno che compongono le borgate del Comune. Situazione gravissima a Mompantero, dove i 650 abitanti di fronte all'avanzata delle fiamme sono stati tutti sgomberati, dopo che nella notte erano state evacuate due frazioni a causa del fuoco arrivato a lambire il cuore del paese. Tutta colpa del vento che ha riacceso focolai che sembravano essere sotto controllo.
Dalla frazione Seghino, una delle zone più colpite in Valsusa, evacuata venerdì in parte e poi definitivamente questa notte con una nuova ordinanza che riguarda anche il Seghino inferiore, sono andati via tutti, anche il gruppo di ragazzi che nelle ultime due notti era rimasto a presidiare il paesino creando con le manichette dell’acqua dei cordoni intorno alle case in modo da poter mantenere il terreno bagnato e creare una barriera per il fuoco. In mattinata proprio nella zona del Seghino sono state sentite due forti esplosioni, probabilmente riconducibili a vecchi ordigni bellici sprofondati nel terreno.
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E per fronteggiare l'emergenza - sono undici i roghi in corso nella regione - arrivano anche dalla Croazia i Canadair che servono per domare le fiamme sulle montagne del Piemonte. I due mezzi - ottenuti dopo l’appello del Piemonte al ministro Marco Minniti - sono atterrati questa mattina a Genova e poi sono ripartiti per il Canavese. Gli aerei sono stati attivati da Bruxelles su richiesta del governo italiano nell'ambito del Meccanismo europeo di protezione civile e saranno operativi a supporto dei velivoli della flotta antincendio dello Stato per concorrere alle operazioni di spegnimento degli oltre 20 roghi che stanno devastando i boschi tra Torinese e Cuneese e che hanno già divorato tremila ettari di boschi. "Il ministro Minniti ha garantito che tutti i Canadair operativi sono impegnati in Piemonte - dice il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, che continuando i sopralluoghi nelle zone colpite dagli incendi, oggi è stato in visita a Sparone e Locana, in valle Orco - La copertura finanziaria per intervenire nei soccorsi è garantita e la Regione è vicina ai territori colpiti da questa emergenza".
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Piena emergenza anche a Mompantero, Locana e Sparone, mentre il fronte cuneese sembra essere maggiormente sotto controllo. Dopo un sopralluogo in valle di Susa oggi il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha visitato il Canavese. Teso l’incontro con il sindaco di Locana Bruno Mattiet che da giorni denuncia i ritardi negli interventi. Il primo cittadino ha minacciato di portare le chiavi del municipio in prefettura.