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    “TROVO INQUIETANTE CHE SIA STATO IDENTIFICATO, SIAMO ALLA SOGLIA DI UNO STATO PARAFASCISTA” – PARLA MARCO VIZZARDELLI, IL LOGGIONISTA DELLA SCALA CHE IERI ALLA PRIMA HA URLATO “VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA” – “LO RIFAREI, ME LO SONO SENTITO DENTRO. IO COMUNISTA? NO, LIBERALE DI SINISTRA”-  LA DIGOS GLI HA CHIESTO LE GENERALITA’: “HO DETTO AGLI AGENTI: 'SE AVESSI DETTO 'VIVA L'ITALIA FASCISTA' GIUSTAMENTE MI AVRESTE LEGATO E PORTATO VIA'. LORO SI SONO MESSI A RIDERE E MI HANNO DATO RAGIONE. LE CRITICHE DI SALVINI? CHE ONORE" – L’IRONIA DI FIORELLO – LA PRECISAZIONE DELLA POLIZIA


     
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    Da lastampa.it - Estratti

     

    marco vizzardelli don carlo prima della scala marco vizzardelli don carlo prima della scala

    Polemiche sulla identificazione, alla Prima della Scala di ieri sera, di un uomo che ha gridato «Viva l’antifascismo» ed è stato identificato dalle forze di polizia presenti. Marco Vizzardelli, il loggionista che ha gridato «Viva l'Italia antifascista» durante la prima della Scala, è stato identificato dalla Digos. Non gli è stata contestata nessuna ipotesi di reato. Vizzardelli è un giornalista esperto di equitazione.

     

    Fiorello ha aperto la rassegna stampa della puntata festiva di Viva Rai2! parlando della Prima alla Scala: «Ieri ero a vedere il Don Carlo visto che Mattarella non poteva. Mi ha detto 'ci vai tu?' e io sono andato e tornato con un aereo privato fornito dal ministero della Cultura», ha ironizzato. «Sono state 4 ore e 13 minuti di applausi, sono andato al centro grandi ustionati per le mani...».

     

    Poi la 'rivelazione': «Ad un certo punto, dopo l'inno italiano, non ce l'ho fatta e ho urlato 'Viva l'Italia antifascista!'. La Russa ha avuto un mancamento, il sindaco di Milano Sala si è alzato a prendere un po' d'acqua, la senatrice Liliana Segre gli teneva la fronte mentre il presidente del Senato diceva 'Liliana, aiutami tu!'».

     

    «Tra l'altro - ha scherzato ancora lo showman - stanno indagando perché si è sentito un altro urlo fortissimo: 'Viva il Ponte sullo Stretto!'. Nessuno ha ancora capito chi fosse...'».

     

     

    palco reale don carlo prima della scala palco reale don carlo prima della scala

    «Me lo sono sentito dentro. Direi che lo rifarei, senza dubbio".

     

    (...) Sono arrivati in quattro durante l'intervallo: 'Siamo della Digos e vorremmo le sue generalità'. E io: 'Mi sembra un po' strano'. Loro mi hanno risposto: 'Purtroppo, se gliele chiediamo, è tenuto a darcele'. Io l'ho buttata in ridere e ho detto: 'Se avessi detto 'viva l'Italia fascista' giustamente mi avreste legato e portato via'. A questo punto si sono messi a ridere e poi hanno detto: 'Siamo perfettamente d'accordo con lei, ma abbiamo dovuto chiederle le generalità'. Ed è finita lì, ma intanto era successo". Vizzardelli poi aggiunge: "Perché l'ho fatto? Proprio molto spontaneamente, un segnale mio che mi sono sentito dentro di dire davanti a queste persone: 'Viva l'Italia antifascista'. Basta, tutto qui. Me lo sono sentito dentro. Direi che lo rifarei, senza dubbio. Qualcuna delle reazioni me lo conferma".

     

    don carlo prima della scala don carlo prima della scala

    Alla domanda se si riferisse alle parole del vicepremier leghista, Matteo Salvini, che ieri sera ha commentato: «Chi urla alla Scala è nel posto sbagliato», risponde: «Che onore! Direi che ha fatto meglio» Ignazio La Russa «che ha detto: 'Non ho sentito niente'. Sono un po' sbalordito che abbia una risonanza mediatica una frase lapalissiana. Siamo in un Paese antifascista, la frase è costituzionale».

     

    «Trovo un po' inquietante che io sia stato identificato, non può non venirmi il dubbio che siamo alla soglia di uno stato parafascista». Lo ha detto all'ANSA Marco Vizzardelli, che ieri dopo l'inno di Mameli ha urlato dal loggione 'Viva l'Italia antifascista' alla prima della Scala per poi essere identificato dalla Digos. «Non sono un pericoloso comunista, al massimo un liberale di sinistra - prosegue - ma non reggo due cose: qualsiasi vago profumo di fascismo e qualsiasi forma di razzismo. E ieri avevo davanti due rappresentanti dello Stato come Salvini e La Russa che su entrambi questi fronti mi lasciano molto perplesso».

    FRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI PRIMA DELLA SCALA 2023 FRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI PRIMA DELLA SCALA 2023

     

    La replica della polizia

    L'identificazione di due loggionisti ieri sera alla Prima della Scala dopo l'urlo "W l'Italia antifascista" fatto prima dell'inizio dell'opera «non è stata assolutamente determinata dal contenuto della frase pronunciata»: lo ha precisato, oggi, la Polizia di Stato. «L'identificazione dei due spettatori presenti in Galleria - spiega la Questura di Milano in una nota - è stata effettuata quale modalità ordinaria di controllo preventivo per garantire la sicurezza della manifestazione».

    FRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI - PRIMA DELLA SCALA 2023 FRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI - PRIMA DELLA SCALA 2023 fiorello viva rai 2 fiorello viva rai 2

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