• Dagospia

    INTRECCI DARK E ORRORE NOIR: PREPARATE IL TELECOMANDO PER “TRUE DETECTIVE 2” - MA LA SECONDA STAGIONE, CHE ANDRÀ IN ONDA IN CONTEMPORANEA CON GLI USA DAL 21 GIUGNO, NON HA FATTO IMPAZZIRE I CRITICI


     
    Guarda la fotogallery

    Silvia Bizio per “la Repubblica”

     

    TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE

    Nic Pizzolatto, ovvero il creatore e “show-runner” della serie True Detective, non ha perso tempo, e dopo il successo della prima edizione, quella con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, ecco che in partnership con la tv via cavo Hbo sforna la seconda stagione. «Altra storia, altri attori, ma sempre noir e con detective di mezzo, come si faceva ai vecchi tempi con i fascicoli che si compravano in edicola» dice Pizzolatto, italo-americano, professore di letteratura inglese, 36 anni, all’improvviso diventato una delle figure più influenti della fiction televisiva.

    TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE

     

    La nuova stagione di True Detective sarà composta da otto episodi, come la precedente, i cui primi due diretti da Justin Lin, regista di Fast and Furious e del nuovo

    Star Trek Beyond . Andrà in onda in contemporanea con gli Usa su Sky Atlantic con il primo episodio in lingua originale trasmesso alle 3 della notte tra il 21 e il 22 giugno (in replica alle 22.10 di lunedì), e in italiano alle 21.10 sempre del 22. I nuovi protagonisti sono Colin Farrell, Vince Vaughn, Rachel McAdams e Taylor Kitch.

    TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE

     

    La storia si sposta dalle paludi della Louisiana della prima serie alle assolate autostrade californiane: Colin Farrell, interpreta Ray Velcoro, un detective privato dalla cattiva coscienza, uno spirito tormentato che nel tentativo di fare giustizia si barcamena tra il bene e il male, tra un dipartimento di polizia corrotto e rapporti con la malavita.

     

    Vince Vaughn è Frank Semyon, un criminale che rischia di perdere il suo impero quando si ritrova coinvolto in un’impresa legittima mandata all’aria dall’omicidio di un partner in affari. Rachel McAdams è Ani Bezzerides, detective al servizio dello sceriffo di Ventura County, poco predisposta al compromesso e fedele alla propria etica rigorosa. L’indagine gira intorno alla morte di un consigliere corrotto di una città della California, assassinato in circostanze misteriose.

    TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE TRUE DETECTIVE - SECONDA STAGIONE

     

    Pizzolatto mantiene la promessa di un intreccio dark e fuori dai parametri del filone. «Mi interessa creare un’atmosfera di orrore cosmico, come secondo me dovrebbe fare tutta la narrativa più sperimentale, soprattutto quella noir» dice «Se il pubblico di True Detective reputa la prima serie strana e bizzarra, aspettate di vedere questa seconda». Pizzolatto confessa che uno dei suoi riferimenti cinematografici è il classico Chinatown ” di Roman Polanski.

     

    «C’è anche qui un puzzle di corruzione e interessi mafiosi fortissimi alla base. In Chinatown c’era il business dell’acqua e degli acquedotti, in questa nostra serie c’è il business dei trasporti ma anche la siccità, la mancanza d’acqua di cui la California del Sud sta soffrendo. Non si può parlare di Los Angeles senza parlare di acqua, non se si tratta di un giallo e di un poliziesco vecchio stampo».

     

    NIC PIZZOLATTO NIC PIZZOLATTO

    Perché questo True Detective ambisce a essere un giallo d’epoca: più Raymond Chandler che Tarantino, più Dashiell Hammett che Michael Connelly. Colin Farrell confessa di essere stato un fan del primo True Detective. «Quando mi hanno invitato per la seconda serie sono letteralmente saltato in aria per la gioia e la soddisfazione» dice l’attore irlandese, incontrato a Los Angeles con Pizzolatto e il resto del cast. «Temevo che la scrittura, fondamentale in questa serie, non potesse essere all’altezza della prima stagione, e invece mi sono subito accorto che era una cosa sublime. Ancora meglio».

     

    «A livello estetico e stilistico è diversa dalla prima stagione» continua Farrell. «Ci sono quattro personaggi principali, invece di due, c’è un intrigo politico e si spazia molto per la California, come ovvio: non esiste California senza la strada e i suoi spazi. Al centro del mistero c’è la siccità ed anche uno schema corrotto per i sistemi di trasporti ad alta velocità. E’ tutto molto attuale.

     

    nic pizzolatto con il cast di true detective nic pizzolatto con il cast di true detective

    Ma i dilemmi esistenziali dei personaggi fanno decisamente pensare alla prima serie. Il racconto è imperniato più su quello che succede ai personaggi che sulla soluzione dell’omicidio, come accadeva nella prima stagione. Le crisi esistenziali dei personaggi fanno eco a quelle della prima serie. In una serie antologica per forza ci devono essere fili conduttori».

     

    Per la canadese Rachel McAdams «siamo una banda di spostati, nessuno dei nostri personaggi rientra nelle norme sociali. Siamo detective, dovremmo essere degli eroi, invece siamo uno più sbattuto dell’altro. Ma ognuno, pur nel suo tormento interiore, cerca di fare la cosa giusta e del suo meglio per risolvere il caso che gli è stato sfortunatamente assegnato. E questo è il bello di True Detective. I problemi individuali di ciascun poliziotto sono peggiori del problema che è chiamato a risolvere».

    NICK PIZZOLATTO CON MCCONAUGHEY NICK PIZZOLATTO CON MCCONAUGHEY

     

    Va aggiunto che le prime reazioni della critica non suonano troppo positive. «Chi si aspetta qualcosa della magia della coppia originale McConaughey-Harrelson è meglio che moderi il proprio entusiasmo per la seconda stagione» ha scritto giusto ieri Variety .

    E Hollywood Reporter parla di «una battuta d’arresto, ma forse le aspettative erano troppo alte».

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport