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    “IO COME ROSA E OLINDO. SPERO CHE I CAMPIONI DI DNA SIANO ANCORA UTILI” – MASSIMO BOSSETTI, CONDANNATO PER L’OMICIDIO DI YARA, COMMENTA LE RECENTI MOTIVAZIONI CON CUI LA CASSAZIONE SEMBRA APRIRE ALLA POSSIBILITÀ CHE I LEGALI DEL DETENUTO POSSANO SVOLGERE UNA ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE DEI REPERTI – “CREDO ANCORA NELLA GIUSTIZIA, LA POSSIBILITA’ DI FARE LA RICOGNIZIONE DEI REPERTI E’ UN RAGGIO DI SOLE" - LE DICHIARAZIONI DI BOSSETTI STASERA A “ICEBERG” SU TELELOMBARDIA...


     
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    Anticipazione da Telelombardia

     

    massimo bossetti massimo bossetti

    “Finalmente mi viene concessa la possibilità di fare la ricognizione dei reperti. Un raggio di sole è riuscito a penetrare nell'oscurità di questo grande buio. Affermare ora, se ho ancora piena fiducia nella giustizia dopo tutti questi lunghi ingiusti anni trascorsi in carcere sottratto dall'amore quotidiano dei miei poveri familiari, preferisco rispondere con estrema sincerità quando vedrò il compiere dell'evolversi di tutto. Non mi faccio abbattere dall’ingiustizia, tengo viva la speranza di credere che la giustizia ancora esiste.

     

    Quello che più oggi spero, che quei campioni di DNA, non siano così davvero mal custoditi come si è sentito nel dire, ma che possano essere ancora utili attraverso indagini difensive con appositi macchinari più sofisticati rispetto al passato, dato che la scienza si è molto evoluta.

     

    MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI

    Nel mio caso trovo che sia tutto altamente vergognoso ed irrispettoso che a distanza di 9 anni dal mio disumano arresto ad oggi ancora rimango allo scuro sull'esistenza di questi reperti, sul loro stato di conservazione e di come attualmente si presentano.

     

    Non mi faccio abbattere dell'ingiustizia che sono costretto nel subirmi quotidianamente, ma tengo vivo dentro di me la speranza di credere che la giustizia ancora esiste. La mia speranza dopo la decisione della Cassazione è quella di vedere affrettare i tempi alle indagini, sperando che non diventino biblici come da sempre lo sono, auspicando che non sia il solito rimpallo di decisioni. Penso e credo che sia doveroso garantire anche alla difesa un riscontro oggettivo sulla verità dei fatti senza lasciare nulla di intentato e di incompleto. È un sacrosanto diritto della difesa che spetta a qualunque essere umano per consentire di potersi difendere.

    MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI

     

    Per cosa io possa pensare sul caso di Erba le rispondo con estrema sincerità. Due persone che per come attraverso i media si rappresentano, a mio giudizio mai e poi mai mi fanno pensare che sono gli autori di quella atroce mattanza. Un altro caso simile al mio sul riguardo della custodia dei reperti!!!

     

    Purtroppo quando si finisce in questo vortice aggressivo giudiziario spetta a te con tutte le tue forze attraverso le giuste cause poterti difendere.

     

    L'augurio che anche a loro posso dare è quello di riuscire nel disfare il nodo della matassa, che ancora oggi a distanza di anni li tengono ingiustamente imprigionati!!!

    Ci tengo a ringraziare la mia amara famiglia, che mai mi ha lasciato solo un momento, manifestandomi presenza e vicinanza quotidiana alimentando il mio cuore della loro forza. A tutti voi familiari dico di non perdere MAI le speranze e di credere sempre in me perché tutto può veramente cambiare. Vi voglio bene”.

    MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI yara gambirasio massimo bossetti yara gambirasio massimo bossetti MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI BOSSETTI BOSSETTI MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI

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