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    SCHIAFFO PER NETANYAHU! - IRLANDA, NORVEGIA E SPAGNA ANNUNCIANO IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA - IL PRIMO MINISTRO SPAGNOLO SANCHEZ VA GIU’ DURO: “NETANUAHU METTE IN PERICOLO LA SOLUZIONE DEI 'DUE STATI' E NON HA UN PROGETTO DI PACE, HA PROVOCATO SOLO DOLORE E DISTRUZIONE A GAZA: QUESTO RICONOSCIMENTO NON È CONTRO ISRAELE NÉ A FAVORE DI HAMAS" - TEL AVIV ORDINA "L'IMMEDIATO RITORNO IN ISRAELE" DEGLI AMBASCIATORI IN IRLANDA E NORVEGIA - HAMAS GODE E INCASSA PURE IL SUPPORTO DEGLI AYATOLLAH: “L'IRAN CONTINUERÀ A SOSTENERE LA PALESTINA”


     
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    LA NORVEGIA RICONOSCERÀ LO STATO PALESTINESE DAL 28/5'

    SIMON HARRIS SIMON HARRIS

    (ANSA-AFP) - OSLO, 22 MAG - La Norvegia riconoscerà lo Stato palestinese dal 28 maggio: lo ha detto il primo ministro del Paese, Jonas Gahr St›r.

     

    IRLANDA ANNUNCIA IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE

    (ANSA-AFP) - ROMA, 22 MAG - L'Irlanda annuncia ufficialmente il riconoscimento di uno Stato palestinese. L'annuncio è stato fatto dal primo ministro irlandese Simon Harris in conferenza stampa. "Oggi Irlanda, Norvegia e Spagna annunciano che riconosciamo lo Stato di Palestina", ha affermato Harris, salutando un "giorno storico e importante per l'Irlanda e la Palestina".

    pedro sanchez con la moglie pedro sanchez con la moglie

     

    SANCHEZ, 'SPAGNA RICONOSCERÀ STATO PALESTINA IL 28 MAGGIO'

     (ANSA) - MADRID, 22 MAG - "Spagna riconoscerà il prossimo 28 maggi lo Stato della Palestina". Lo ha annunciato oggi al Congresso il premier Pedro Sanchez. Nell'audizione Sanchez è chiamato a dare informazioni sulla situazione a Gaza, oltre a spiegazioni sull'attività della moglie, Begona Gomez, dopo l'apertura di un'inchiesta preliminare da parte della sezione 41 istruttoria del Tribunale di Madrid, sulla base di un esposto presentato dal sedicente sindacato Manos Limpias.

     

    SIMON HARRIS SIMON HARRIS

    SANCHEZ, 'NETANYAU METTE A RISCHIO LA SOLUZIONE DEI DUE STATI'

    (ANSA) - MADRID, 22 MAG - Il premier israeliano Benjiamin Netanuahu "mette in pericolo" la soluzione dei 'due Stati' e non ha "un progetto di pace", ma ha provocato con la sua politica solo "dolore e distruzione" nella Striscia di Gaza: lo ha detto oggi il premier spagnolo, Pedro Sanchez, nella sua audizione alla Camera. "Questo riconoscimento non è contro Israele e il popolo di Israele, né a favore di Hamas", ha precisato Sanchez, che si è detto pronto "ad assumere le conseguenze" che potranno venire da Tel Aviv.

     

    pedro sanchez begona gomez pedro sanchez begona gomez

    Il presidente del governo spagnolo ha spiegato che la decisione è stata concordata fra i due alleati del governo, Psoe e Sumar, "facendosi eco del sentire comune dei cittadini spagnoli". Sanchez ha assicurato: "Riconosceremo lo Stato della Palestina per pace, per coerenza e per giustizia".

     

    L'annuncio è giunto in concomitanza con i riconoscimenti di uno Stato palestinese da parte dei primi ministri irlandese, Simon Harris, e norvegese, Jonas Gahr Store, con i quali il premier spagnolo aveva concordato un'azione congiunta. "Il riconoscimento non è la fine. E' solo l'inizio, e continueremo a fare pressione sulla comunità internazionale", perché si possa procedere verso la soluzione dei 'due Stati', ha sottolineato Sanchez.

     

    ISRAELE RICHIAMA AMBASCIATORI IN NORVEGIA E IRLANDA

    BENJAMIN NETANYAHU ALL ONU DENUNCIA IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO BENJAMIN NETANYAHU ALL ONU DENUNCIA IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO

    (ANSA) - TEL AVIV, 22 MAG - Il ministro degli Esteri Israel Katz ha ordinato "l'immediato ritorno in Israele" degli ambasciatori in Irlanda e Norvegia "per consultazioni, alla luce della decisione di questi Paesi di annunciare il riconoscimento di uno Stato palestinese". Katz ha denunciato che "Irlanda e Norvegia intendono inviare oggi un messaggio ai palestinesi e al mondo intero: il terrorismo paga".

     

    "Israele - ha detto Katz - non sarà compiacente con chi vuole minarne la sovranità e ne mettono in pericolo la sicurezza". Il ministro ha poi ammonito che se la "Spagna realizzasse la sua intenzione di riconoscere uno Stato palestinese, un passo simile verrà fatto nei suoi confronti". "La parata della stupidità irlandese-norvegese non ci scoraggia, siamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi: restituire la sicurezza ai nostri cittadini con la rimozione di Hamas e il ritorno dei rapiti. Non esistono obiettivi - ha concluso - più giusti di questi."

    PROTESTE CONTRO BENJAMIN NETANYAHU PROTESTE CONTRO BENJAMIN NETANYAHU

     

    LEADER HAMAS, 'L'IRAN CONTINUERÀ A SOSTENERE LA PALESTINA'

    (ANSA) - TEHERAN, 22 MAG - "Siamo sicuri che l'Iran continuerà a sostenere la nazione palestinese con le sue politiche, le sue strategie e i suoi valori fino a quando la bandiera della vittoria non sarà innalzata sulla moschea di Al-Aqsa": lo ha detto il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, nel suo discorso alla cerimonia di addio per Ebrahim Raisi. Haniyeh ha fatto riferimento al suo recente incontro con Raisi a Teheran e ha aggiunto: "Il defunto presidente ha sottolineato il sostegno dell'Iran alla resistenza e ha affermato che la questione palestinese non è politica e che la nazione islamica utilizzerà tutte le sue capacità per liberare la Palestina".

    netanyahu scholz netanyahu scholz

     

    "Il presidente Raisi ha anche affermato che il movimento di resistenza, come primo fronte della resistenza dei musulmani, è una scelta strategica per concretizzare la liberazione - ha aggiunto il leader di Hamas -. Ha elogiato l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, definendolo 'una battaglia che ha preso di mira il cuore del regime sionista'", ha detto Haniyeh.

     

    HAMAS, RESISTENZA HA SPINTO A RICONOSCERE STATO PALESTINA 

    (ANSA-AFP) - GAZA, 22 MAG - Hamas ha affermato che la "coraggiosa resistenza palestinese" ha spinto Irlanda, Spagna e Norvegia a riconoscere lo Stato palestinese. "Questi riconoscimenti sono il risultato diretto di questa coraggiosa resistenza e della leggendaria fermezza del popolo palestinese. Crediamo che questo sarà un punto di svolta nella posizione internazionale sulla questione palestinese", ha detto all'Afp Bassem Naim, membro senior dell'ufficio politico di Hamas.

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