ISRAELE PALESTINA ALTA TENSIONE
1. ALTA TENSIONE TRA ISRAELE E PALESTINA
Da “ansa.it”
Resta alta la tensione tra Israele e Palestina. Ieri sera due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, facendo scattare le sirene d'allarme, mentre Netanyahu ha ordinato nuove azioni contro le abitazioni di presunti terroristi. Secondo i media palestinesi un giovane di 18 anni sarebbe rimasto ucciso negli scontri. Secondo l'Agenzia Maan un ragazzino palestinese di 12 anni e' stato ucciso a Betlemme, in Cisgiordania, in scontri con l'esercito israeliano nei pressi del campo profughi di Aida.
Ieri la chiusura della Città Vecchia di Gerusalemme per sicurezza dopo tre accoltellamenti.
Dall'Alto rappresentante Ue Mogherini un appello affinchè "le parti usino tutti i mezzi a disposizione per condannare gli atti di violenza e cooperare".
Un morto negli scontri di stanotte - Un palestinese di 18 anni è stato ucciso questa notte in scontri con l'esercito israeliano nei pressi della città di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania. Lo riportano i media palestinesi aggiungendo che oltre a Hudhayfah Ali Suleiman (il nome del giovane ucciso), altri quattro palestinesi sono rimasti feriti dal fuoco dell'esercito.
ISRAELE PATTUGLIA
2. L’ODIO È ENTRATO NEL CUORE DI GERUSALEMME
Da il “Fatto Quotidiano”
Il silenzio della paura ha intrappolato anche i vicoli della Città Vecchia. Negozi sbarrati, vicoli deserti, pochissima gente in giro, forte presenza di polizia a presidio di quasi ogni incrocio.
Almeno ieri mattina l’aspetto del cuore di Gerusalemme è irriconoscibile, spettrale e consegna un’immagine segnata dalla tensione dopo l’uccisione sabato sera di due israeliani, ebrei ortodossi, da parte di un palestinese di 19 anni. Secondo episodio dopo l’uccisione di due coloni in Cisgiordania.
GERUSALEMME ATTENTATO PALESTINESE
La violenza anti-ebraica si è ripetuta anche ieri con l'accoltellamento, non grave, di un altro ragazzo vicino a uno degli ingressi della Città Vecchia. Le autorità di sicurezza - in un gesto senza precedenti negli ultimi anni - hanno così dovuto blindare il perimetro all’interno delle Mura di Solimano. Il timore è quello che nelle prossime 48 ore, quando migliaia di ebrei si recheranno al Muro del Pianto per la fine della Festa di Sukkot, ci possano essere altre aggressioni.
Da ieri nella Città Vecchia potevano entrare solo i cittadini israeliani, i residenti della zona e i turisti; ingresso vietato per gli arabi di altri quartieri di Gerusalemme così come per chi viene dai Territori mentre sulla Spianata delle Moschee potranno accedere i fedeli maschi over 50 e le donne e solo dalla Porta dei Leoni (dove è avvenuto l’attacco che ha portato alla morte di due israeliani). Il consolato italiano ha preventivamente avvisato i connazionali di limitare all’indispensabile i movimenti nella Città Vecchia. Il presidente israeliano Rivlin ha invece fatto appello ai concittadini di continuare ad andare a pregare davanti al Muro del Pianto.
GERUSALEMME ATTACCO PALESTINESE 1
La Jihad islamica ha minacciato missioni suicide con un video in arabo e in ebraico diffuso attraverso il sito Quds.net. Nel video compaiono una persona impegnata a confezionare un ordigno e un giovane che si prepara a immolarsi. Lo stesso giovane appare dopo in prossimità di un autobus israeliano (molti degli attentati avvenuti nel periodo a cavallo del 2000 erano compiuti nei bus che viaggiano da Tel Aviv a Gerusalemme). “È il nostro messaggio n. 1” avverte la Jihad islamica.
NETANYAHU
Più distruzioni di case “che appartengono a terroristi”. È l’ordine dato ieri dal premier Benjamin Netanyahu al termine della riunione con i vertici militari dopo gli ultimi omicidi di israeliani a Gerusalemme e in Cisgiordania. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha condannato l’attacco nella Città Vecchia, esprimendo la ferma convinzione che una soluzione dei due Stati è l’unica “giusta e duratura”per il conflitto israelo-palestinese.
Durante l’Assemblea generale Onu a New York il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen aveva detto che i colloqui di pace sono di fatto morti per colpa dell’atteggiamento di Netanyahu.
NETANYAHU ABU MAZEN ISRAELE PALESTINA