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    ITALIA VS BRUXELLES, SCONTRO FRONTALE - LE ISTITUZIONI UE SONO CONVINTE CHE ALLE PROSSIME EUROPEE I POPULISTI FARANNO IL BOTTO IN ITALIA A PRESCINDERE E DUNQUE LA PRIORITÀ È EVITARE CHE CIÒ ACCADA NEGLI ALTRI PAESI - COME? AFFRONTANDO IL GOVERNO LEGA-M5S CON LA MASSIMA INTRANSIGENZA - LA COMMISSIONE È PRONTA A BOCCIARE LA MANOVRA GIÀ ALLA FINE DI OTTOBRE


     
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    tria conte di maio salvini tria conte di maio salvini

    Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

     

    […] Da Bruxelles stanno seguendo con attenzione gli sviluppi della trattativa interna al governo sulla nota di aggiornamento al Def. Il fatto di aver rivisto al ribasso il deficit per il 2020 e il 2021 rappresenta un passo in direzione delle richieste che arrivano dalla Ue […] Un passo […] insufficiente. Perché, ripetono fonti europee, ciò che conta ai fini della valutazione della Commissione è la manovra per il 2019 […]

    JUNCKER ORA LEGALE JUNCKER ORA LEGALE

     

    […] A Bruxelles sono ormai convinti che lo scontro politico con l' Italia sarà inevitabile: ai piani alti delle istituzioni Ue si stanno preparando […] Una fonte diplomatica riassume così la strategia: «Rischiare Roma per salvare il resto dell' Europa». C'è ormai la convinzione che alle prossime Europee i populisti faranno il botto in Italia a prescindere e dunque la priorità è evitare che ciò accada negli altri Paesi. Come? Affrontando il governo giallo-verde con la massima intransigenza.

    PIERRE MOSCOVICI PIERRE MOSCOVICI

     

    […] la cifra del 2,4% di deficit nominale per il 2019 non risponde alle richieste europee […]

    nascondersi dietro al calo del deficit nel biennio 2020-2021 non mette l'Italia al riparo dalla bocciatura: non è su questi obiettivi che viene espresso il giudizio di Bruxelles. L'opinione dell' esecutivo Ue dovrà infatti stabilire se i conti pubblici di Roma rispettano le raccomandazioni formulate dalla Commissione a maggio (approvate poi da Ecofin e Consiglio europeo).

     

    In quel documento c' è scritto che nel 2018 l' Italia deve migliorare il proprio deficit strutturale dello 0,3% del Pil e che tale correzione, nel 2019, deve salire allo 0,6%. I piani del governo, però, vanno nella direzione diametralmente opposta. Se l'Italia decidesse di non arretrare, la Commissione è pronta a bocciare la manovra già alla fine di ottobre. […]

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