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    DONALD, RICORDATI DI QUELLA VECCHIA CIABATTA DI IVANA - L’EX MOGLIE HA CHIESTO AL TYCOON DI NOMINARLA AMBASCIATRICE PRESSO IL SUO PAESE D’ORIGINE, LA REPUBBLICA CECA: “È IL POSTO DA CUI VENGO, LÌ C’È LA MIA LINGUA E TUTTI MI CONOSCONO. NON MI DISPIACE NON ESSERE DIVENTATA FIRST LADY: LA CASA DOVE VIVO È MOLTO MEGLIO DELLA CASA BIANCA”


     
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    Antonio Bonanata per www.ilmessaggero.it

    trump e ivana trump trump e ivana trump

     

    Ivana Trump, l’ex moglie del neoeletto presidente degli Stati Uniti (con cui è rimasta in buoni rapporti pur avendo ingaggiato una battaglia legale sull’utilizzo del nome), ha chiesto di nominarla ambasciatrice presso il suo paese d’origine, la Repubblica Ceca.

    Ivana Marie Zelnícková, questo il suo vero nome, è nata 67 anni fa a Zlin, nella regione della Moravia.

     

    È stata modella, attrice, scrittrice, personaggio televisivo noto nel suo paese d’adozione, quegli Stati Uniti che le hanno dato la celebrità. Il matrimonio con il magnate newyorkese, cominciato nel 1977 e terminato nel 1992, ha sicuramente contribuito ad accrescere la sua notorietà.

     

    ivana trump pensa a quando lascio trump per rubicondi ivana trump pensa a quando lascio trump per rubicondi

    E ora che l’ex consorte è diventato l’uomo più potente del mondo, Ivana ha deciso di autocandidarsi al ruolo di ambasciatrice degli States presso quella Repubblica Ceca dove ha mosso i primi passi come fotomodella, prima di cercare la fortuna in America. Un po’ come Melania Knaus, l’attuale moglie di Trump e prossima First Lady, che da un piccolo paese della Slovenia ha scalato il vertice del jet set newyorkese ed è entrata nelle grazie dell’imprenditore sino a sposarlo.

     

    rossano rubicondi ivana trump rossano rubicondi ivana trump

    In un’intervista concessa al New York Post Ivana Trump, madre di tre dei cinque figli di Donald (Donald John Jr., Ivanka ed Eric), spiega le ragioni della sua auto-candidatura ad ambasciatrice: «È il posto da cui vengo, lì c’è la mia lingua e tutti mi conoscono. Mi conoscono semplicemente come Ivana. Non ho bisogno del nome Trump. Sono conosciuta in tutto il mondo, non solo in America».

     

    La modella ha poi aggiunto che non le dispiace non essere diventata First Lady, dato che la casa dove vive a New York «è molto meglio della Casa Bianca», precisando che non invidia affatto Melania, cui ora toccherà fare i bagagli e preparare il trasferimento a Washington.

    donald con ivana e ivanka trump donald con ivana e ivanka trump

     

    Durante l’intervista Ivana ha offerto anche una serie di suggerimenti su come, secondo lei, l’ex marito dovrebbe muovere i primi passi da presidente: «Non penso che rivestirà di oro la Casa Bianca». Ha poi suggerito a Donald di tenere l’aereo privato e trasformarlo in Air Force One e che per i primi 100 giorni, quando gli toccherà lavorare duramente, forse «dovrà rinunciare al campo da golf».

     

    Molto più tollerante, a differenza di The Donald, la visione dell’ex signora Trump sull’immigrazione: «L’America ha bisogno degli immigrati», ha ribadito, aggiungendo che «una donna araba che indossava il velo ha lavorato per me per cinque anni». Ma gli immigrati «dovrebbero pagare le tasse e parlare un po’ di inglese», si è affrettata a precisare.

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