• Dagospia

    “UNA SOCIETA’ INGAGGIATA DALLA CAMPAGNA DI TRUMP VOLEVA CHE SPIASSI LE MAIL DI HILLARY CLINTON” - JULIAN ASSANGE RIVELA: “CONFERMO UN CONTATTO CON LA ‘CAMBRIDGE ANALYTICA’ CHE VOLEVA AVER ACCESSO ALLE CIRCA 33MILA MAIL CANCELLATE DA HILLARY…”


     
    Guarda la fotogallery

    Da “il Giornale”

     

    ASSANGE HILLARY ASSANGE HILLARY

    Wikileaks ha rifiutato di hackerare i messaggi di posta elettronica dell' account privato usato da Hillary Clinton mentre era Segretario di Stato. Parola di Julian Assange, che ha riferito come una società ingaggiata dalla campagna presidenziale di Donald Trump lo ha contattato per spiare la posta della candidata alla presidenza degli Usa.

     

    «Confermo un contatto con Cambridge Analytica e confermo che Wikileaks lo ha rifiutato», ha scritto Assange su Twitter, dopo che il sito The Daily Beast aveva diffuso la notizia che il ceo della società, Alexander Nix, aveva contattato un hacker per poter avere accesso alle circa 33mila mail cancellate dalla rivale democratica di Trump alle presidenziali.

     

    ASSANGE PUTIN TRUMP ASSANGE PUTIN TRUMP

    Secondo il Daily Beast, che cita due fonti vicine all' indagine del Congresso sulle interazioni tra i collaboratori di Trump e il Cremlino, «Nix, che dirige il Cambridge Analytica, ha detto a una terza persona di aver contattato Assange offrendo l' aiuto della sua azienda per rintracciare le email cancellate della Clinton».

     

    Le stesse fonti inoltre hanno comunicato che il fondatore di Wikileaks ha rifiutato l' aiuto del Ceo, sostenendo che preferiva fare il lavoro da solo. Un altro rapporto della Cnn ha detto che Nix ha scritto a diverse persone, tra cui Rebekah Mercer, la miliardaria che è stata una dei principali finanziatori di Trump, spiegando di aver inviato una email ad Assange per tentare di accedere alle e-mail della Clinton per inserirle in un database di ricerca per la campagna o di un Comitato politico d' azione pro-Trump.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport