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    JUNCKEREXIT! - IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE SOTTO ASSEDIO - LA FAZ: “NON HA CAPITO NULLA, SI DIMETTA” - LA REPUBBLICA CECA CHIEDE LA SUA TESTA. MA IL DESTINO DI JUNCKER E’ NELLE MANI DEL SUO GRANDE SPONSOR, ANGELA MERKEL


     
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    1 - BREXIT: FAZ, 'JUNCKER SI DIMETTA, NON HA CAPITO NULLA'

    RENZI JUNCKER RENZI JUNCKER

    (ANSA) - "E' giunto il tempo che il presidente della Commissione Ue si dimetta". Lo scrive il Frankfurter Allgemeine Zeitung che, in un commento durissimo nelle pagine economiche, chiede la testa di Jean Claude Juncker.

     

    "Con tutto il rispetto, Juncker non ha capito nulla", comincia l'articolo, che addebita tutta una serie di colpe al presidente della Commissione Ue in relazione alla crisi determinata dalla Brexit. "Juncker - si legge nel commento del quotidiano tedesco - risponde alla Brexit con l'invito al completamento ed all'approfondimento dell'Unione monetaria.

    tsipras juncker tsipras juncker

     

    Egli ignora che proprio l'unione monetaria, che lui ed altri hanno iniziato 25 anni fa, è stata negli ultimi anni il tema che più ha spaccato l'Unione dal punto di vista politico. Il suo sentimento anti britannico gli fa anche dimenticare che l'ultima lezione che arriva dal referendum sulla Brexit è che nel Regno Unito non si vuole 'più Europa', e che il sentimento è comune anche in altre parti dell'Unione".

     

    "Infine, Juncker dimostra in maniera fatale di non comportarsi come il presidente della Commissione di tutti gli europei. Con la sua proposta da una botta in testa assolutamente non necessaria ai Paesi dell'Ue orientale che non fanno parte della Eurozona, Paesi che oggi hanno davvero altri problemi rispetto all'introduzione dell'Euro. E' giunto il tempo che questo Capo della Commissione se ne vada", si conclude l'articolo.

    lagarde e juncker koala lagarde e juncker koala

     

    2 - PRAGA, JUNKER NON È L'UOMO AL POSTO GIUSTO

    (ANSA) - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker "non è più l'uomo al posto giusto": lo dice Il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca Lubomir Zaoralek a margine dell'incontro dei capi della diplomazia dei paesi V4 (Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, Polonia), della Germania e della Francia.

     

    3 - PORTAVOCE, JUNCKER NON SI DIMETTE

    juncker merkel juncker merkel

    (ANSA) - "Ho già avuto questa domanda giovedì scorso e la risposta è stata una parola di due lettere, di cui la prima è la 'N'". Così il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha risposto a chi chiedeva se il presidente Jean Claude Juncker intendesse dimettersi. A chi chiedeva quali sarebbero state le conseguenze politiche del voto nel Regno Unito, il portavoce ha risposto: "La Commissione non ha chiesto il referendum, chi ne deve trarre le conseguenze è chi ha chiesto il referendum".

     

    4 - IL CASO JUNCKER IN BILICO, STRETTO TRA FURBIZIE E TATTICISMI

    Ivo Caizzi per il “Corriere della Sera

     

    l'incontro tra david cameron e juncker 2 l'incontro tra david cameron e juncker 2

    La sua proverbiale furbizia, unita alla ventennale frequentazione dei palazzi della politica, lo aveva indotto a far smentire anticipatamente le voci di sue dimissioni, quando i primi sondaggi avevano ipotizzato la vittoria di Brexit nel referendum in Gran Bretagna. Ma il presidente lussemburghese della Commissione europea Jean-Claude Juncker, dopo che il voto ha confermato l' uscita di Londra, appare egualmente in difficoltà. Nel suo ruolo dovrebbe trasferire nei Paesi membri l' immagine di una Europa utile ai cittadini.

     

    Mario Monti and Jean Claude Juncker c Mario Monti and Jean Claude Juncker c

    La sua Commissione, che ha poteri decisionali quasi solo nell' Antitrust, dovrebbe elaborare proposte di valide direttive da far approvare dal Consiglio dei governi e dall' Europarlamento. Invece i movimenti euroscettici nazionali crescono criticando l' istituzione di Bruxelles come burocratica, costosa e dannosa. L' attività legislativa è quasi evaporata. Nelle grandi emergenze - crisi economica, migranti e terrorismo - Juncker è stata di fatto esautorato.

     

    Germania e Francia hanno le elezioni nel 2017. Non vorrebbero lasciare ai leader euroscettici la possibilità di attaccare il lussemburghese come simbolo dell' Ue che ha deragliato e si è allontanata dai valori dei padri fondatori. Il suo curriculum è problematico. Da premier e ministro delle Finanze del Lussemburgo, partecipando alle attività comunitarie, rivendicava i vantaggi delle decisioni riservate. Ha difeso il segreto bancario e il paradiso fiscale nel suo Lussemburgo dalle proposte contro la grande evasione delle tasse.

     

    il saluto tra david cameron e juncker il saluto tra david cameron e juncker

    Da presidente dell' Eurogruppo promuoveva le misure di austerità finanziaria volute dalla Germania. Ma Juncker, in una Bruxelles dove i risultati contano poco o nulla, non finirebbe mai in bilico se mantenesse il consenso del principale sponsor, la cancelliera tedesca Angela Merkel, leader del suo partito europopolare Ppe. Il passato controverso, denso di ombre, segreti e scandali, lo ha però costretto a continui compromessi con gli eurosocialisti, che altrimenti non boccerebbero le mozioni di censura nell' Europarlamento.

     

    JUNCKER JUNCKER

    Lo hanno dimostrato salvandolo in aula dallo scandalo LuxLeaks sui favoritismi fiscali a multinazionali, banche e società nel suo Lussemburgo. I governi eurosocialisti di Francia, Italia e Portogallo hanno poi ottenuto più flessibilità di bilancio dalla Commissione, che è andata forse oltre quanto Merkel può giustificare alle prossime elezioni tedesche. In più, per mantenere Juncker alla presidenza, a fine anno il Ppe potrebbe dover confermare l' eurosocialista tedesco Martin Schulz alla guida dell' Europarlamento, rinunciando a far subentrare un europopolare. A Bruxelles, dopo il trauma di Brexit, non sarà troppo?

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