P.Gua. per il "Corriere dello Sport"
agnelli ceferin
La riapertura del discorso fondi per far rientrare la bufera Superlega. In queste ore, in Lega, si sta consumando questa “sorta” di scambio. I 7 club contrari ad affidarsi alla cordata Cvc-Advent-Fsi hanno dato, infatti, la disponibilità a far ripartire discussioni e trattative per la media-company. E così le “conseguenze” minacciate per Juventus, Inter e Milan, che avevano sposato la Superlega, sembrano già destinate a rientrare. Non è un caso che l’Assemblea di ieri, sempre in videoconferenza, si sia svolta in un clima sereno.
agnelli ceferin
E’ vero che Dal Pino, nel suo discorso per invitare nuovamente a compattezza e unità, dimenticando tensioni e contrasti, aveva annunciato le dimissioni di Scaroni, ma nulla è stato ratificato.
Anzi, con ogni probabilità, quelle dimissioni finiranno per rientrare. Qualsiasi discorso sul tema, comunque, è stato rinviato ad una nuova riunione, stavolta in presenza, che si terrà con ogni probabilità martedì prossimo. Non ci saranno né Dal Pino né De Siervo e parteciperà un solo dirigente per club, in modo da agevolare le discussioni.
PASSO LATERALE Tornando a Scaroni (ieri nemmeno collegato, a differenza di Agnelli e Marotta), il suo, più che un passo indietro, è stato un passo laterale. Attraverso una mail inviata a Dal Pino alcuni giorni fa, ha messo a disposizione il suo mandato così da alleggerire il clima e permettere un confronto costruttivo. Il suo gesto, evidentemente, è stato apprezzato.
ceferin agnelli
Tanto che è partita pure qualche telefonata per chiedergli di restare consigliere. Come già evidenziato, se ne parlerà la prossima settimana. Ed è facile che tutto rientri anche per Agnelli e Marotta. Quest’ultimo, ieri, aveva cominciato il suo discorso, ma è stato interrotto da Preziosi. «Parliamo di tutto martedì», ha detto il presidente del Genoa. E, trattandosi di uno dei più “infervorati” per la questione Superlega, il suo invito è l’ulteriore indizio di una temperatura in decisa diminuzione.
A RISCHIO
ceferin agnelli
Dall’Uefa, invece, continua trapelare irritazione. L’organismo europeo continuerebbe ad avere intenzione di punire i club che non prendano sufficiente distanza dal progetto Super League. E le sanzioni arriverebbero addirittura all’esclusione per due stagioni da Champions ed Europa League, come riposta la Espn. Sono in corso trattative con tutte le 12 società coinvolte, ma solo con 7 (Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) ci sarebbe un principio di accordo.
dal pino
Anche l’Inter sarebbe vicina ad un’intesa. Juventus, Real, Milan (che si sentirebbe però al sicuro) e Barcellona, invece, sarebbero ancora ferme sulle proprie posizioni, sostenendo che l’unica mossa della Super Lega è stata quella di chiedere all’Uefa il riconoscimento e il permesso di organizzare la propria competizione, non di procedere con una rottura. L’organismo europeo punterebbe a trovare accordi con altri 2 club, così da arrivare a 9 e far definitivamente e formalmente decadere il progetto, come previsto dallo statuto della stessa Superlega.
HIGHLIGHTS
E’ stata rinviata anche la votazione sulla nuova offerta per il pacchetto 2 da parte di Sky, che ha confermato la media di 87,5 milioni a stagione, ma distribuendo le cifre sul triennio in modo diverso: 85, 87,5 e 90. Si è trattato di una scelta di opportunità, legata al fatto che in contemporanea i club hanno appreso che per il giudizio sul ricorso della stessa tv satellitare contro l’assegnazione a Dazn dei pacchetti 1 e 3 bisognava attendere la prossima settimana.
scaroni marotta
Non era il caso, insomma, di decidere con un contenzioso aperto. Peraltro, ci sarebbe anche un’altra ipotesi sul tavolo: non assegnare, riformulare il bando, ma senza inserire una partita in chiaro, piuttosto aggiungere gli highlights delle altre 7 partite, così da permettere maggiore completezza alle trasmissioni di commento. La speranza è che, con tale formula, si possa recuperare qualche milione in più.
Scaroni aleksander ceferin