Estratto dell’articolo di Uski Audino per “La Stampa”
kamala harris alla conferenza di monaco sulla sicurezza
[…] È la vicepresidente americana Kamala Harris a puntare il dito contro la Russia per i massacri di civili, un fatto a suo dire ormai accertato. «Gli Stati Uniti hanno formalmente stabilito che la Russia ha commesso crimini contro l'umanità» dichiara con forza dal palco del Bayerischer Hof. In base alla informazioni raccolte, la Russia ha condotto un attacco «sistematico e su larga scala» contro la popolazione civile e «le sue azioni sono un attacco ai nostri comuni valori e alla nostra comune umanità».
Su questo «siamo tutti d'accordo: a nome di tutte le vittime, sia conosciute che sconosciute: deve essere fatta giustizia» perché, conclude, «se l'azione di Putin avrà successo altri Paesi potrebbero seguire il suo esempio, mettendo a rischio l'ordine internazionale».
kamala harris olaf scholz
La presa di posizione americana corrobora l'idea di istituire un tribunale speciale internazionale per i crimini di guerra russi. «Esiste un modo per punire l'uomo forte del Cremlino: un nuovo tribunale speciale delle Nazioni Unite», conferma il presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco ed ex consigliere per la Sicurezza di Angela Merkel, Christoph Heusgen.
[…] Stati Uniti ed Europa sono compatti su questo punto, come sulla necessità di armare Kiev, ma in un'edizione della Conferenza che vede presenti diversi paesi del cosiddetto "Global South" – dal Brasile alle Filippine – anche se tiene fuori la Russia, il confronto tra Pechino e Washington continua a tenere banco. Wang è tornato a criticare gli Usa di aver avuto una «reazione isterica» sull'affaire dei palloni-spia cinesi e gli imputa «protezionismo al 100%, egoismo al 100%, azione unilaterale al 100%». In serata, poi, l'incontro con il collega americano Antony Blinken.
WANG YI ALLA CONFERENZA SULLA SICUREZZA DI MONACO
[…] Gli europei invece sperano in una mediazione cinese nel conflitto ucraino, una via d'uscita per una guerra che minaccia di diventare un "frozen conflict". «La Cina può svolgere un ruolo importante di convincimento verso la Russia» ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla stampa: «È quello che l'Italia ha chiesto al capo della diplomazia cinese Wang Yi nei suoi incontri con me e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella» nei giorni scorsi, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.
Il punto di partenza di questo percorso di pace potrebbe essere il cosiddetto "corridoio verde" sui cereali e la neutralità della centrale nucleare sul territorio ucraino di Zaporizhzhia che si è riusciti a includere nel comunicato finale del G7, dopo l'incontro avvenuto ieri a Monaco.
kamala harris alla conferenza di monaco sulla sicurezza
Nel comunicato finale si afferma che i sette grandi «ribadiscono l'importanza cruciale di proseguire ed espandere l'Iniziativa del Mar Nero per i cereali» e «condannano il continuo sequestro e la militarizzazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte della Russia, chiedendo il ritiro immediato delle forze e del personale russo» e continuando a ribadire il sostegno «agli sforzi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica».
Passerà davvero dalla Cina la risoluzione del conflitto? Gli analisti americani e tedeschi sono cauti e aspettano di vedere quale sarà in dettaglio il piano cinese. […]
kamala harris arriva a monaco per la conferenza sulla sicurezza kamala harris