Estratto dell'articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”
KEBAB
A chi appartiene il kebab, che i tedeschi chiamano Döner? L’Associazione internazionale del kebab, appunto, con sede a Istanbul, ha presentato una richiesta all’Unione europea per definirlo «patrimonio culturale turco».
Perché alla Ue, chiederete? Perché la Turchia ha pur sempre avviato nel 2005 il processo d’adesione che — benché politicamente morto — è formalmente in piedi. E quindi Bruxelles può dare il patentino di kebab «unico e originario» ai richiedenti: se non vi saranno obiezioni da qualche Stato membro entro questa settimana.
OLAF SCHOLZ KEBABBARO
Sennonché, i kebabbari tedeschi sono insorti. Del Döner, l’eticchettatura Ue dovrebbe definire il taglio di carne, la percentuale di grasso, il Ph, le spezie di contorno, la distanza dello spiedo dalla fonte di calore. Un incubo, e un surplus di lavoro per gli ispettori del ministero della Salute.
Eppure, non solo di questo si tratta. I tedeschi trattano ormai il Döner come un piatto nazionale, il peculiare contributo dell’emigrazione alla loro cucina. Lo spiedo girevole è stato brevettato dai turchi-tedeschi negli anni Cinquanta, così come molte migliorie tecnico-industriali per farlo diventare lo street food per eccellenza. […]
lukas podolski kebab 4 KEBAB 1 KEBAB KEBAB kebabbaro doner kebab lukas podolski kebab 5