Gianluca Monti per gazzetta.it
napoli verona 3
Due pali, tante occasioni fallite e poi lo stacco imperioso, e contestato, di Koulibaly che ha messo in discesa la partita: ha faticato il Napoli ad avere ragione del Verona ma lo ha fatto con pieno merito, come certificato dal raddoppio di Callejon, e senza lasciarsi prendere dalla fretta quando con il passare dei minuti la porta di Nicolas sembrava inviolabile. Azzurri, dunque, ancora in testa alla classifica a prescindere da cosa farà la Juve a Cagliari e Verona che schiuma rabbia per l'episodio che ha indirizzato una gara nella quale gli ospiti si sono però soltanto difesi.
PREDOMINIO — Partita ricca di tensione per via della rivalità tra le due tifoserie (tentato assalto degli ultras napoletani a quelli veronesi in zona Garibaldi, fortunatamente respinto dalle forze dell'ordine) e per la posta in palio, decisamente alta per entrambe le formazioni. Pecchia ha proposto l'unica novità di giornata: Bessa in mediana con Verde ala sinistra e Romulo inizialmente dietro Kean e poi tornato a destra a metà primo tempo. Un tentativo di avere maggiore qualità nel palleggio e più copertura sulle fasce. In realtà, però, Insigne ha sfondato spesso dal lato di Caracciolo (di "Lorenzinho" il primo squillo al 5').
Coraggiosi solo inizialmente gli ospiti ma gli spazi per Callejon (diagonale a lato al 13') e Mertens sono stati più ampi del previsto tanto che il belga ha colpito il palo al 17' dopo un cross dell'ispirato Insigne ed una uscita avventata di Nicolas (bravo poco dopo proprio su una "puntata" del centravanti azzurro). Insomma, predominio netto degli azzurri, spreconi e leziosi in una circostanza (al 31' tacco di Allan per Insigne e piattone alto di quest'ultimo). Fares ha faticato a limitare la regia di Jorginho, Allan ha imperversato contro Buchel ma il Verona, pur soffrendo, ha chiuso il primo tempo in parità.
koulibaly
primo tempo: la sfida Insigne-Nicolas è continuata (mezza girata dell'attaccante e respinta del portiere veneto) e le giocate dell'attaccante azzurro hanno innervosito Caracciolo e Romulo, protagonisti di un evidente alterco. Del resto, il Napoli ha spinto nei secondi 45' soprattutto a sinistra costringendo il Verona ad abbassarsi ulteriormente tanto che Insigne di testa, non certo la specialità della casa, ha preso il palo da pochi passi al 14'. Al 17' gol annullato a Mertens per fuorigioco dopo un tiro-cross di Callejon, Abisso ha deciso con il supporto della Var che ha confermato la chiamata di Vuoto.
Tre minuti dopo azzurri avanti con Koulibaly di testa su angolo a rientrare di Mario Rui: Nicolas ha lamentato un fallo ai suoi danni, Pecchia ed il suo vice Corrent sono stato espulsi, ma il gol è stato convalidato dalla sestina arbitrale. Anche mentalmente, a quel punto, il Verona è andato ko ed ha incassato il secondo gol sul solito asse Insigne-Callejon, schema già visto in altre circostanze e riuscito ancora perfettamente (lo spagnolo è tornato al gol dopo un lungo digiuno). Il Verona ha provato a reagire con un contropiede di Pazzini, che però davanti a Reina ha fallito un'ottima occasione calciando sul portiere. La sua disperazione e quella di tutto il Verona ha fatto da contraltare alla felicità dei 45.000 di Fuorigrotta.
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SARRI
Da gazzetta.it
Soddisfatto della vittoria sul Verona, Maurizio Sarri elogia i suoi e parla di Juventus e mercato. "Abbiamo creato tantissimo senza mai perdere lucidità e senza concedere nulla agli avversari - dice il tecnico toscano -. C’è stata ottima applicazione, con giocate importanti e una grande mole di gioco creata".
TRIDENTE — Sarri elogia il tridente Callejon-Mertens-Insigne: "Sono i giocatori che fanno la differenza, prima che le idee di gioco: il nostro compito è solo di metterli nelle condizioni migliori per esprimersi. Il digiuno di Mertens? Se gioca così, può anche non fare più gol per tutto l’anno: si è messo a disposizione della squadra".
SCUDETTO — Per Massimiliano Allegri la quota scudetto è 96 punti. Il tecnico del Napoli non si sbilancia, ma dà per buona la previsione del collega bianconero e dice: "Sappiamo che la Juventus ha il potenziale per superare i 90 punti, loro hanno anni di certezze alle spalle da questo punto di vista. Noi non sappiamo se siamo in grado perché non ci siamo mai arrivati, dobbiamo andare avanti partita dopo partita e poi vedremo dove arriveremo".
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NUOVO CALLEJON — Poi una battuta di mercato: "De Laurentiis cerca il nuovo Callejon? Se lo cerca già così forte e allo stesso tempo giovane, mi sa che dovrà spendere tanti soldi. L’ideale sarebbe un giocatore con la tecnica di Verdi e la velocità di Deulofeu".
AURELIO DE LAURENTIIS