Francesco Saverio Intorcia per “la Repubblica”
BALOTELLI
Mario Balotelli accusato di razzismo. Sembra una commedia dell’assurdo, o l’inizio di una barzelletta: solo a dirlo, scappa da ridere. Chi, Mario? La vittima di buu? Il ragazzo che vuole lasciare il campo ai prossimi insulti e che Papa Francesco pregò di non reagire alle offese? Sì, lui.
Nessuna impresa è preclusa a Super Mario quando digita sul proprio diabolico smartphone: adesso rischia una squalifica di almeno 5 giornate. La Football Association ha aperto un’indagine sull’ultima - ultima finora - bravata dell’attaccante del Liverpool, già caduto in disgrazia presso i Reds dopo neanche mezza stagione di permanenza.
mario balotelli
Lunedì Balotelli ha pubblicato una foto su Instagram. Una locandina di Super Mario, l’originale, l’idraulico con i baffi della Nintendo cui l’attaccante deve il suo immeritato soprannome. Un omino che «salta come un nero e raccoglie monete come un ebreo».
Nell’immagine c’era anche scritto «non essere razzista. Fai come Mario, un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e assomiglia a un messicano». Insomma, uno slogan pieno di luoghi comuni e di ironia malriuscita, che Balotelli con la solita faciloneria si è limitato a pubblicare.
BALOTELLI PUMA
Un attimo dopo, Mario si è trovato nella bufera. Due anni fa, nella visita ad Auschwitz durante l’Europeo, Balotelli si commosse e svelò che sua madre adottiva, Silvia, ha origini ebraiche. Raccontò ai compagni anche il particolare di una scatola di vecchie lettere conservata sotto il letto con la storia della sua famiglia. Così, stavolta, alle prime accuse ha reagito a muso duro: «Mia madre è ebrea, statevene zitti».
Poi ha cancellato il post e ieri mattina ha fatto pubblica ammenda: «Mi scuso se ho offeso qualcuno, il messaggio voleva essere antirazzista e ironico. Capisco che, preso fuori contesto, possa avere l’effetto opposto. Non tutti i messicani hanno i baffi, non tutti i neri saltano in alto e non tutte le persone di religione ebraica amano il denaro. Ho usato una vignetta creata da qualcun altro perché raffigurava Super Mario, ho pensato che fosse divertente e non offensiva. Di nuovo, mi dispiace».
gli inglesi soffrono per balotelli
Il Liverpool è furioso («siamo a conoscenza del messaggio, parleremo con lui della questione »), anzi, stufo. Mario non gioca, ma è sui giornali ogni giorno. Dicono che abbia tirato tardi nella hall dell’albergo prima della gara di Basilea in Champions. È stato paparazzato all’uscita di un locale a Manchester. Avrebbe portato degli amici a Melwood, il tempio d’allenamento del Liverpool, senza autorizzazione.
È tornato a essere la gallina aurifera dei tabloid, ma si parla di lui solo fuori dal campo: in Premier è ancora a secco, gli restano un gol in Champions e uno in Coppa di Lega, poca roba per l’uomo che doveva rimpiazzare Suarez e invece è già nella lista dei partenti.
mario balotelli
Ormai anche Brendan Rodgers, che l’ha fortemente voluto per 16 milioni di sterline, s’è pentito del peccato di presunzione che invece il ct Conte non vuole ripetere («Altri grandi allenatori prima di me hanno fallito con Balotelli, non penso di essere migliore di loro»). Il Liverpool ha già in mano Divock Origi, acquistato dal Lille per 10 milioni e lasciato in Francia per un altro anno: con 4 milioni può arrivare a gennaio. I bookmakers già quotano la partenza anticipata di Mario e danno il Napoli in pole. I tabloid, invece, al pensiero sono in lacrime.
balotelli foto mezzelani gmt