Estratto dell’articolo di Jaime D’Alessandro per “la Repubblica - Salute”

FORTNITE

[…] L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nell' ultima classificazione internazionale delle malattie, condanna senza troppi giri di parole l'abuso di console e giochi per smartphone. I sintomi? Crescente priorità data ai videogame a scapito di altri interessi, assenza di controllo su frequenza e intensità delle partite, il proseguire nonostante l'emergere di conseguenze negative. Se riscontrati per oltre dodici mesi, possono portare alla diagnosi di una dipendenza, in inglese " gaming disorder". Immediata la levata di scudi delle organizzazioni di settore legate all'industria di app e console.

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[…] Lo scontro fra industria dei videogame e l'Oms è l'ennesimo esempio di un dialogo fra sordi: usuali sia le prese di posizione aprioristiche sia gli errori di valutazione grossolani. «[…] l'abuso di videogame è un aggravante ma non è determinante» , commenta Federico Tonioni, psichiatra dell' università Cattolica del Sacro Cuore che al Gemelli di Roma dirige il primo ambulatorio pubblico ad occuparsi delle dipendenze da internet.

«Il fattore vero è la rabbia. La dipendenza patologica, qualsiasi dipendenza, è un tentativo fallito di risolvere un'angoscia. Lo è anche l'eroina. Nel gaming è la rabbia che può portare al ritiro sociale, ovvero a chiudersi al mondo esterno, soprattutto nei teenagers. Alcuni ragazzi arrivano impreparati e spaventati all' adolescenza che è troppo più grande di loro. La classificazione dell' Oms ha quindi un suo senso, a patto però che la diagnosi vada oltre puntando alle vere radici del disagio che non sono certo i giochi. Anzi, se sfruttati come terreno di incontro con i genitori e se coesistono con il mondo esterno, allora va benissimo giocarci».

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C'è però un altro problema […] le "pratiche predatorie" di certi modelli di business, […] quelle logiche commerciali pensate per spingere a giocare sempre più e far spendere sempre più. […] Vale soprattutto per il regno delle app che usano come modello il "freemium" o " free to play": scarichi il gioco gratuitamente ma per procedere o per avere qualche capo d' abbigliamento o armamento digitale all' ultimo grido, immancabilmente promosso da qualche youtuber di successo, bisogna tirar fuori soldi veri. […] E così titoli come Fortnite dell' americana Epic, che va dagli smartphone alle console, ha un pubblico di 125 milioni di persone e incassa poco meno di 300 milioni di dollari al mese. Un record.

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[…] Resta il fatto che lo sdegno delle associazioni di categoria nei confronti dell' Oms manca di onestà intellettuale: tutti all' interno del settore sanno da tempo che quei modelli oggi dominanti sono lucrosi ma ai limiti della legalità, nessuno però ha parlato. Apple o Google, che sulle app trattengono il 30% delle transazioni, solo di recente hanno iniziato ad assumersi qualche responsabilità. […]