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    SI PUÒ ABORTIRE ALL'OTTAVO MESE? IN INDIA SI - L'ALTA CORTE DI DELHI HA AUTORIZZATO UNA 26ENNE AD ABORTIRE ALLA 33ESIMA SETTIMANA - LA RAGAZZA HA DECISO DI NON PARTORIRE PIÙ DOPO CHE LE ULTIME ANALISI HANNO RIVELATO DELLE MALFORMAZIONI NEL FETO - SECONDO I MAGISTRATI LA SCELTA FINALE "SPETTA ALLA DONNA" ED È STATA FATTA "IN MODO RESPONSABILE" E HANNO DATO IL LORO BENESTARE...


     
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    (ANSA) - L'Alta Corte di Delhi ha autorizzato ieri una donna ad abortire alla 33esima settimana di gravidanza. "La decisione definitiva di partorire e di dare o meno una vita dignitosa a un figlio spetta alla donna", hanno detto i giudici. La donna, che ha 26 anni, ha chiesto il permesso di abortire dopo avere scoperto che il feto soffre di anomalie cerebrali.

     

    La donna ha spiegato che fino alla sedicesima settimana le analisi non avevano rivelato alcuna anomalia e che la malformazione è stata osservata solo con l'ultimo test. I magistrati sono giunti alla conclusione che la richiesta "è stata fatta in modo responsabile, dopo che la madre ha valutato tutti gli elementi della sua situazione. Una ulteriore motivazione", hanno detto, "è il fatto che i medici non hanno saputo descrivere la gravità delle anomalie.

     

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    Non possiamo interferire con il trauma che avrebbe creato alla donna una decisione diversa". L'autorizzazione speciale è stata necessaria perché la legge indiana sull'interruzione di gravidanza, in vigore dal 1971 e modificata nel 2021, consente l'aborto per tutte le donne, sposate o single, entro la 24esima settimana; fino al 2021 il termine ultimo era stato di 20 settimane e il parere doveva essere dato da una commissione di almeno due medici, mentre oggi ne basta uno solo.

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