1 – GIÀ PENTITO IL PRESTANOME: «LA CASA DOVE ERA NASCOSTO COMPRATA CON I SUOI SOLDI»
Estratto dell’articolo di Riccardo Lo Verso per “Il Messaggero”
LA CARTA DI IDENTITA FALSA DI ANDREA BONAFEDE AKA MATTEO MESSINA DENARO
[…] Andrea Bonafede, l'uomo che al latitante ha prestato la propria identità. Ha fatto delle ammissioni ai magistrati. […] Hanno vissuto fianco a fianco nelle piccole e grandi faccende quotidiane, nella salute e nella malattia. Significa che c'è molto di più della sola carta d'identità con le sue generalità da geometra con la quale il latitante ha fatto accesso in cliniche e ospedali per curarsi.
la casa di andrea bonafede, alias matteo messina denaro 2
[…] messo alle strette dal procuratore Maurizio de Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha confessato di conoscere da tempo l'ormai ex latitante. È vero, ha detto, la casa di vicolo San Vito è a lui intestata (fatto che non poteva negare), ma ha aggiunto una circostanza che complica la sua posizione. I soldi per comprarla glieli ha dati Matteo Messina Denaro. Sono circa 15 mila euro con cui lo scorso maggio, in concomitanza con il secondo intervento chirurgico eseguito alla clinica La Maddalena di Palermo, è stata perfezionata la compravendita. Questo conferma che il latitante ha comunque disponibilità di soldi in contanti.
la casa di andrea bonafede, alias matteo messina denaro 3
[…] Basta scorrere i reati che gli vengono contestati per capire che non è stato un semplice uomo di fiducia. Oltre alla procurata inosservanza di pena pluriaggravata (e cioè la pioggia di ergastoli definitivi che macchiano in maniera indelebile la fedina penale di Messina Denaro), al geometra di 59 anni viene contestata l'associazione mafiosa.
La sua conoscenza con Messina Denaro risale al periodo della giovinezza, ma è di recente che i loro rapporti si sono rinsaldati per fare uno scatto di qualità. La carta d'identità era valida per altri tre anni con scadenza il 23 ottobre del 2026. […]
Nella casa di Campobello di Mazara è stato trovato uno scatolone con una sfilza di referti di esami specialistici e di laboratorio che non riguardano solo le gravi patologie epatiche per cui è stato prima operato e poi sottoposto alla chemioterapia. Ad esempio, ci sono i documenti per i suoi cronici problemi alla vista. Nessun medico si è accorto di nulla? Gli investigatori non ci credono, tanto che sarebbe già stato iscritto nel registro degli indagati un oncologo trapanese. […]
2 – TUMBARELLO, IL MEDICO-POLITICO FIRMAVA LE RICETTE PER IL BOSS
Estratto da “Il Messaggero”
alfonso tumbarello
Due pazienti con lo stesso nome. Strano, ma vero. Uno era Matteo Messina Denaro, l'altro Andrea Bonafede, che al padrino trapanese ha prestato l'identità. Per anni hanno frequentato entrambi lo studio di Alfonso Tumbarello, 70 anni, molto noto a Campobello di Mazara per la sua lunga attività di medico di base e pneumologo, e per l'impegno politico.
«Non poteva non sapere del gioco sporco», dicono gli investigatori che ora gli contestano il reato di procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso. La pena sono gli ergastoli a cui finora Messina Denaro era sfuggito.
Andrea Bonafede, quello vero, era un assistito del medico.
IDENTIKIT DI MATTEO MESSINA DENARO
Lo è stato per anni. Ad un certo punto gli è subentrato Matteo Messina Denaro. Tumbarello non si è reso conto di avere a che fare con il più ricercato fra i ricercati? Di sicuro, dicono gli investigatori, non si è fatto troppe domande per quei due pazienti uguali e diversi. E così avrebbe ricevuto il padrino corleonese nel suo studio, gli avrebbe suggerito di sottoporsi ad accertamenti e prescritto farmaci. Non una, ma diverse volte. Troppe per ritenere occasionale il loro rapporto.
Quando Messina Denaro si è ammalato in maniera più grave gli ha suggerito le mosse necessarie per affrontare il cancro. Nel suo studio di via Giuseppe Garibaldi ieri le serrande erano abbassate. I carabinieri lo hanno perquisito. Stessa cosa davanti alla casa di via Marsala, dove c'era il cognato che ne ha giustificato il comportamento: «Non poteva sapere chi fosse quell'uomo che si spacciava per Andrea Bonafede».
arresto matteo messina denaro
[…] Dottore con la passione per la politica. Si era candidato nel 2011 a sindaco di Campobello Di Mazara, appoggiato dal Popolo delle Libertà. Raccolse il 7,55% dei voti, meglio della lista che portava il suo nome, ma lontano da ciò che serviva per l'elezione. Nel 2006 ci aveva provato alle Regionali nella lista collegata a Per la Sicilia Cuffaro Presidente di Totò Cuffaro, attuale commissario regionale della Dc, condannato a 7 anni di carcere (scontati) per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Andò male anche quella volta. […]
MATTEO MESSINA DENARO DOPO L ARRESTO il covo di matteo messina denaro a campobello di mazara 3 il covo di matteo messina denaro a campobello di mazara 2