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    L’AMERICA CHIUSA PER RIPICCA AFFONDA WALL ST. (-1,2%) E MILANO (0,4%) - IL TESORO USA: EFFETTI ‘CATASTROFICI’ SULL’ECONOMIA


     
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    1. BORSA: STALLO AL CONGRESSO SU DEBITO FRENA LISTINI, -0,44% FTSE MIB
    Radiocor - Chiusura in lieve ribasso per Piazza Affari e le altre principali borse europee sulla scia delle notizie in arrivo dagli Stati Uniti dove il meeting di ieri notte fra il presidente Barack Obama e il capogruppo dei repubblicani alla Camera John Boehner non e' andato a buon fine.

    Resta dunque lontano un possibile accordo sia sullo shutdown sia sull'innalzamento del tetto del debito attualmente fissato a 16700 miliardi di dollari. In assenza di un accordo, gli Usa potrebbero restare senza fondi gia' il 17 di questo mese e rischiare un default che - ha avvertito oggi il segretario del Tesoro Jack Lew - potrebbe avrebbe conseguenze catastrofiche superiori alla crisi del 2008.

    JACK LEW AL GIURAMENTO OBAMAJACK LEW AL GIURAMENTO OBAMA

    Pur continuando a beneficiare dell'esito positivo di ieri della vicenda politica con la riconferma della fiducia a Letta, Piazza Affari ha cosi' terminato la giornata in calo con una flessione dello 0,44% per il Ftse Mib e dello 0,33% per il Ftse All Share. Male anche Parigi (-0,73%) e Francoforte (-0,39%) mentre Londra e' riuscita a chiudere dello 0,02% in territorio positivo.

    Fra i titoli quotati sul listino principale di Milano da segnalar e il rialzo del 2,97% messo a segno da Finmeccanica con il mercato che scommette in una soluzione in tempi rapidi del dossier di vendita di Ansaldo Energia con un possibile coinvolgimento di Cdp. Chiusura in rialzo anche per Telecom Italia (+1,66%) nel giorno che ha visto la prima riunione del consiglio di amministrazione dopo il riassetto avvenuto in Telco e l'annuncio ufficiale delle dimissioni del presidente Franco Bernabe'.

    Nel settore bancario bene Bpm con un +3,89%. Sul fronte valutario, l'euro si rafforza ulteriormente a quota 1,2628 dollari e 132,49 yen mentre la parita' fra dollaro e yen e' fissata a 97,18. Il petrolio wti in fine perde lo 0,65% attestandosi a 103,45 dollari al barile.

    2. WALL STREET ACCELERA AL RIBASSO, DOW JONES -1,2%
    Borsainside - I principali indici azionari hanno accelerato al ribasso. Il Dow Jones perde al momento l'1,2% e il Nasdaq Composite l'1,5%.
    Sul mercato sta aumentando sempre più il nervosismo a causa del perdurare dello "shutdown". Il VIX. L'indice della volatilità, sale attualmente di circa il 12%. A pesare è anche il debole dato sul settore statunitense dei servizi.

    thorsten heins blackberrythorsten heins blackberry

    United Technologies perde l'1,8%. Il gruppo industriale ha comunicato che lo "shutdown" lo costringerà a mandare temporaneamente a casa fino a 5.000 impiegati.
    Eli Lilly perde il 3,5%. Il gruppo farmaceutico ha avvertito che avrà delle difficoltà a raggiungere il suo obiettivo di ricavi di almeno $20 miliardi nel 2014.

    BlackBerry perde il 2,6%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di smartphone da "Market Perform" ad "Underperform" ed il target sul prezzo da $7 a $4,50.
    Facebook perde l'1,8%. Pivotal Research ha tagliato il suo rating sul titolo del social network da "Buy" a "Hold" con un target sul prezzo a $48.

    3. TELECOM: BERNABE' SI DIMETTE, CDA PROSEGUE SOTTO LA CONDUZIONE DI MINUCCI
    Radiocor - Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Lo conferma una nota del gruppo. La riunione del consiglio di amministrazione prosegue sotto la conduzione del vice presidente, Aldo Minucci.

    ALDO MINUCCIALDO MINUCCI

    'Il consiglio - si legge - ha espresso i suoi vivi ringraziamenti a Franco Bernabe' per il grande impegno e l'elevato apporto manageriale profuso in questi anni alla guida della societa''. Bernabe' - precisa la nota - si qualificava come consigliere esecutivo non indipendente, ed era presidente del comitato esecutivo e possiede 468 mila azioni ordinarie (di cui n. 18.000 indirettamente) e 480mila azioni di risparmio (di cui 30.000 indirettamente) di Telecom Italia. Al termine dei lavori consiliari sara' diramato un ulteriore comunicato.

    4. TELECOM ITALIA: MICCICHÈ, ATTUALE MANAGEMENT IN GRADO DI RILANCIARE GRUPPO
    Finanza.com - L'attuale management è in grado di rilanciare Telecom Italia. È quanto ha dichiarato Gaetano Miccichè, membro del Cda del colosso delle tlc e Direttore generale di Intesa Sanpaolo. "Si tratta di un azienda con un forte potenziale, il management attuale è in grado di rilanciarla", ha detto Miccichè.

    GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLOGAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO

    5. USA: TESORO, SE NON SI ALZA TETTO DEBITO EFFETTI 'CATASTROFICI' SU ECONOMIA
    Radiocor - Se il tetto al debito non sara' alzato gli effetti sull'economia americana potrebbero essere 'catastrofici' e portare gli Stati Uniti verso un default. Lo rivela un rapporto pubblicato questa mattina dal dipartimento del Tesoro, che gia' la scorsa settimana aveva avvertito che il livello sarebbe stato raggiunto entro il 17 ottobre e che dopo quella data il Tesoro americano sarebbe rimasto senza fondi.

    FRANCO BERNABE CESAR ALIERTA GABRIELE GALATERI DI GENOLAFRANCO BERNABE CESAR ALIERTA GABRIELE GALATERI DI GENOLA

    Secondo i dati del dicastero guidato da Jack Lew il mancato innalzamento del limite di 16,7 mila miliardi di dollari potrebbe portare gli Stati Uniti dritti verso il default che potrebbe causare una recessione comparabile o peggiore di quella del 2008. Il rapporto sottolinea che il mercato del credito potrebbe essere congelato, il valore del dollaro potrebbe crollare e i tassi d'interesse potrebbero salire alle stelle. 'La nostra nazione ha lavorato per rialzarsi dalla crisi finanziaria del 2008 e il Congresso deve agire ora e alzare il tetto al debito prima che questa ripresa sia messa a rischio', ha detto Lew.

    6. ITALIA, ISTAT RIVEDE AL RIBASSO PIL 2012 A -2,5%, CONFERMA DEFICIT/PIL AL 3%
    (Reuters) - Istat rende noto di avere rivisto al ribasso il Pil 2012 a -2,5% da -2,4%, e rivisto invece al rialzo quello del 2011 a +0,5% da +0,4%.
    Istat conferma il deficit/Pil 2012 al 3% e quello del 2011 al 3,8%.

    IstatIstat

    Per quanto riguarda il rapporto debito/Pil, l'istituto di statistica conferma il dato 2012 al 127%, mentre rivede al ribasso il dato 2011, a 120,7% da 120,8%.
    La pressione fiscale per il 2012 è confermata al 44%.
    "Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è sceso in termini correnti del 2%. Il relativo potere d'acquisto è diminuito del 4,7%", dice Istat.
    L'istituto sottolinea poi che "la propensione al risparmio delle famiglie è scesa all'8,4% dall'8,8% del 2011".

    7. FIAT: MARCHIONNE, INGIUSTIFICABILI PREGIUDIZI SU QUALITA' NOSTRI MODELLI
    (ASCA) - Soffermandosi sull'evoluzione di Fiat nell'ultimo decennio, l'ad della casa automobilistica torinese, Sergio Marchionne, all'Aquila per ritirare un premio del Consiglio regionale d'Abruzzo, ha osservato che ''in molti italiani e' rimasta l'idea di mamma-Fiat, vecchiotta, fuori moda e un po' ingombrante, di cui nei discorsi da bar si parla come fosse un peso''. Ha contestato il fatto che esistano ancora ''tanti pregiudizi'' e che c'e' qualcuno che ''alimenta questa distorsione della realta' in modo consapevole e pretestuoso''.

    SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO ANSASERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO ANSA

    ''Cosi' - ha riconosciuto - e' anche per la maggior parte degli italiani che pensano, in buona fede, che davvero la Fiat sia ancora quella che i loro genitori o i loro nonni ricordano''. Marchionne, citando due anni storici della vita di Fiat, il 2004 e il 2009, ha ricordato di aver contribuito a fare ''scelte di rottura con il passato'' che hanno consentito al Lingotto di reiventarsi e di affermarsi come azienda leader nel mercato mondiale dell'auto. Alla luce di queste premesse, l'ad ha definito ''ingiustificabili'' i tanti pregiudizi ''sulla qualita' dei nostri modelli'', sulla gestione di ''un'azienda monopolista assistita dallo Stato'' e su ''una presunta ingerenza nella vita politica del Paese''.

    8. GENERALI: ERIC LOMBARD GUIDERÀ GENERALI FRANCE
    Finanza.com - Le attività francesi di Generali Assicurazioni andranno sotto la guida di Eric Lombard. Il Leone di Trieste ha reso noto che Lombard entrerà dal 28 ottobre nel Group Management Committee del Gruppo Generali con la responsabilità del mercato francese. Lombard nel dettaglio sarà il nuovo direttore generale di Generali France e delle principali controllate francesi del gruppo.

    Claude Tendil, 68 anni, mantiene il ruolo di presidente di Generali France e delle principali controllate francesi del gruppo. la nota della compagnia assicurativa triestina rimarca che con la nomina di Lombard si punta ad un rafforzamento nel mercato francese, che rappresenta uno dei tre principali paesi di operatività del gruppo con premi che nel 2012 hanno superato i 13 miliardi di euro e una base di quasi 6 milioni di clienti.

    9. ITALIA: PMI SERVIZI SCHIZZA A 52,7 PUNTI, OLTRE LE ATTESE
    Radiocor - Si e' chiuso con nove condanne - da un massimo di 18 anni a un minimo di tre anni e sei mesi - il processo di primo grado al tr ibunale di Milano sul crac della Cit, Compagnia italiana turismo, dichiarata insolvente nel 2006 e liquidata nel 2008. La condanna piu' pesante e' stata inflitta dai giudici della terza sezione penale del tribunale di Milano a Gianvittorio Gandolfi, ai tempi amministratore delegato e considerato l'artefice e l'ideatore dell'operazione che porto' a rilevare, nel 1998, la Cit dal patrimonio delle Ferrovie dello Stato, a una pena di 18 anni di reclusione, quando la procura aveva fatto la richiesta di una condanna a 16 anni. Gli imputati sono stati anche condannati a risarcire le parti civili - tra cui alcuni ex dipendenti - per una somma complessiva di 23 milioni di euro.

    IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANOIL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO

    10. ANIMA SGR: DOMANI IL CDA AVVIA PROCESSO DI QUOTAZIONE IN BORSA
    Radiocor - Anima Sgr fa il primo passo verso la Borsa. Il consiglio di amministrazione di domani - secondo quanto risulta a Radiocor - dara' il via libera all'iter di quotazione sul listino per la societa' di risparmio gestito con un patrimonio complessivo in gestione di oltre 40 miliardi di euro. Gli azionisti riuniti in Asset Management Holding stanno da tempo valutando le strategie di sviluppo del gruppo e le modalita' di valorizzazione delle proprie partecipazioni e hanno deciso di intraprendere formalmente la via della Borsa pur non chiudendo la porta a opzioni alternative: sembra infatti, riferiscono altre fonti, che Anima sia finita nel mirino di gruppi francesi del settore del credito e del risparmio - si fa il nome di Axa - e che possa catalizzare l'interesse di altri operatori del settore.

    In estate aveva tenuto banco l'indiscrezione di una trattativa con Azimut che pero' la stessa societa' guidata da Pietro Giuliani aveva smentito. Nulla filtra al mo mento circa i tempi prevedibili del progetto Borsa. Il gruppo - nato dall'aggregazione di Prima, Bipiemme Gestioni e Anima - ha quale socio unico Asset Management Holding che vede come capofila il fondo di private equity Clessidra (37%) seguito da Banca Popolare di Milano (35,3%) e Monte dei Paschi di Siena (22,7%).

    Completano l'azionariato il Credito Valtellinese (2,8%) e altri soci e manager con il 2,2%. Anima, guidata dall'amministratore delegato Marco Carreri, ha chiuso l'esercizio 2012 con un utile netto consolidato di 74 milioni, ammontare che ha interamente distribuito ai soci in forma di dividendo. Il primo semestre si e' chiuso con ricavi netti per 90 milioni contro i 165 dell'intero 2012. Sulle indiscrezioni relative alla quotazione Anima, contattata, non commenta.

     

     

     

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