• Dagospia

    SO' SCOPPIATE LE BOLLICINE – L'ANIDRIDE CARBONICA È DIVENTATA INTROVABILE E CI DOVREMO RASSEGNARE A UNA LUNGA ESTATE SENZA BIBITE GASSATE – A LANCIARE L'ALLARME È STATA LA SANT'ANNA CHE HA FERMATO LA PRODUZIONE DI ACQUA FRIZZANTE. MA IL PROBLEMA RIGUARDA TUTTE LE BEVANDE ANALCOLICHE E ARRIVA FINO ALL'INDUSTRIA ALIMENTARE – COLPA DELLA LOGISTICA IN PANNE E DEI RINCARI DELL'ENERGIA ARRIVATI AL 550% – E SE LA SITUAZIONE NON MIGLIORERA' SONO A RISCHIO ANCHE I PANETTONI PER IL NATALE…


     
    Guarda la fotogallery

    Giuliano Balestreri per “La Stampa”

     

    bevande gassate bevande gassate

    Sono passati trentanove anni da quando Vasco Rossi ha scritto il suo inno alla Coca Cola «con tutte quelle, tutte quelle bollicine». Allora era impossibile immaginare un'estate senza bollicine. D'altra parte si tratta "solo" di aggiungere un po' di anidride carbonica a una bibita o all'acqua. Eppure l'anidride carbonica è diventata introvabile.

     

    A lanciare l'allarme è stata Sant'Anna che ha fermato la produzione di acqua gassata, ma il problema riguarda tutte le bevande analcoliche frizzanti e arriva fino all'industria alimentare.

     

    Air Liquide, gruppo francese, leader in Europa nella produzione di CO2 con oltre 23 miliardi di euro di ricavi, conferma la difficoltà ad approvvigionarsi sul mercato.

     

    bevande gassate 2 bevande gassate 2

    Una situazione che sta rallentando la distribuzione: mentre prosegue quella negli impianti di produzione (dove l'anidride carbonica viene catturata dal terreno e poi modificata per essere venduta in bombole), si è interrotta - a Ferrara - quella di trasformazione (quando la materia prima viene acquistata grezza e poi lavorata per essere commercializzata).

     

    «Le difficoltà del settore a reperire la materie prima - spiegano dall'azienda - sono cicliche, ma quest' anno il contesto internazionale ha resto la situazione più difficile». Anche perché il grosso del costo di lavorazione della CO2 è legato all'energia. E che la situazione sia complessa lo confermano anche alcuni operatori italiani: «Lavoriamo per trovare soluzione di mercato».

     

    Vasco Rossi album Bollicine Vasco Rossi album Bollicine

    La mancanza di gas, però, rischia di travolgere anche settore lontani da quello del bevande perché l'anidride carbonica è utilizzata per allungare la vita dei prodotti alimentari a scadenza giornaliera presenti nei supermercati riducendo la necessità di conservanti; serve a termoregolare e raffreddare gli alimenti, a surgelarli, ma anche a confezionarli in atmosfera protettiva.

     

    Un impatto che coinvolgerà anche la logistica perché la CO2 è utilizzata anche per il trasporto e il raffreddamento degli ingredienti e per i trasporti refrigerati.

     

    «L'atmosfera modificata è uno strumento di conservazione dei cibi attraverso l'utilizzo di gas non nocivi per il consumo alimentare. Servono azoto e anidride carbonica, ma si fatica a trovare anche il primo» dice Simone Cozzi, presidente e fondatore di Hqf, società specializzata nella produzione e distribuzione alimenti per ristoranti stellati, che aggiunge: «Noi lavoriamo molto di termoretrazione e sottovuoto tradizionale. Non abbiamo problemi a trovare le bombole perché ne usiamo poche, ma il nostro fornitore di ghiaccio secco non le trova». Rendendo più difficile la logistica.

     

    stabilimento acqua sant'anna stabilimento acqua sant'anna

    I più preoccupati, però, restano i produttori di bevande analcoliche: «Il rincaro del costo dell'energia ha superato il 550%. Sono aumentati i prezzi delle materie prime per i nostri packaging, il legno per i pallet e adesso c'è un serio problema di reperimento di materie prime. In particolar modo di anidride carbonica», dice il presidente di Assobibe Giangiacomo Pierini confermando come la situazione sia difficile, in particolare per le Pmi.

     

    «La scarsa disponibilità - dice - è un ulteriore effetto dell'aumento dei costi dell'energia e delle difficoltà di trasporto, che rendono più complessa la sua estrazione naturale o produzione industriale. L'estate, adesso, è davvero a rischio».

     

    Certo, la situazione non è uguale per tutti: alcune aziende sono riuscite a diversificare di più e meglio le fonti di approvvigionamento, ma altre si sono trovate con i contratti di fornitura in scadenza e oggi faticano a rinegoziarli. E per i produttori - spesso - è più conveniente non vendere anziché farlo in perdita.

     

    bevande gassate 1 bevande gassate 1

    Ettore Fortuna, vice presidente di Mineracqua, non nasconde la preoccupazione per il momento, ma evita allarmismi: «Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare. La mancanza di CO2 è l'ennesimo problema in un anno difficile, ma l'acqua frizzante vale il 17% del mercato.

     

    Per fortuna non tutte le società hanno gli stessi problemi. Probabilmente qualche marca non sarà gli scaffali per un po', ma ce ne saranno altre. Di certo il settore deve muoversi unito per risolvere tutte le problematiche del momento».

     

    A fare le spese con la penuria di CO2, paradossalmente, potrebbe essere il Natale: in estate inizia la lavorazione degli impasti, ma senza anidride carbonica non si può fare.

    bevande gassate 5 bevande gassate 5

    bevande gassate 3 bevande gassate 3

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport