Stefano Landi per il “Corriere della Sera”
COLDPLAY
Non è certo colpa dei Coldplay. E neanche di Springsteen o degli One Direction. Però non è bello per un fan dopo pochi minuti dall' apertura della vendita dei biglietti del concerto che magari aspetta da una vita sbattere sulla scritta «Non disponibile». Chris Martin e soci avevano annunciato il loro ritorno in Italia il prossimo 3 luglio. Un tutto esaurito istantaneo. Hanno aggiunto una data la sera dopo: nuovo sold out in una manciata di minuti.
All' Antitrust non hanno creduto a tanto entusiasmo e da ieri hanno aperto un' istruttoria su TicketOne, che detiene l' esclusiva per il canale online dei principali eventi e mette in vendita i biglietti ai prezzi fissati dagli organizzatori per conto dell' artista.
BRUCE SPRINGSTEEN
I primi ad alzare la voce sono stati l' Unione Nazionale Consumatori e Altroconsumo: «È impossibile acquistare, anche all' apertura delle vendite, i biglietti per gli eventi più attesi», la loro denuncia. I sospetti sono nati dal fatto che gli stessi biglietti risulterebbero disponibili, anche pochi minuti dopo, su altri siti internet. Quelli che vengono definiti «mercato secondario». Con una differenza: il prezzo, moltiplicato a cifre iperboliche.
Il caso Coldplay non è il primo che si apre in Italia: era successo per gli One Direction, i Foo Fighters, i Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Adele e David Gilmour. «Abbiamo aperto procedimenti istruttori nei confronti di TicketOne e dei quattro principali operatori del mercato secondario in Italia per verificare eventuali violazioni del codice del consumo» spiega in una nota l' Antitrust.
david gilmour
Va stabilito se l' agenzia online abbia fatto il possibile per evitare il degenerare della situazione. «C' è da accertare se abbiano predisposto misure informatiche idonee e un adeguato controllo per evitare che alcuni soggetti, attraverso l' utilizzo di specifici software, procedano all' acquisto massivo e istantaneo di tutti i biglietti sul canale online».
È l' identikit della figura del bagarino 2.0. Non più quello che sventola biglietti fuori dallo stadio gridando come fosse al mercato, ma quello che fa affari nascosto dietro alla tastiera del computer. L' indagine è seguita dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, che ha già effettuato ispezioni nelle sedi di TicketOne. «I tempi della nostra indagine saranno brevi, in rispetto della gente che chiede certezze» ha promesso il presidente dell' Autorità Giovanni Pitruzzella.
BAGARINI BIGLIETTI CONCERTI
«Abbiamo ormai una blacklist di questi siti non autorizzati che aumentano i prezzi degli ingressi ai concerti: è ora di oscurarli. Purtroppo sospettiamo che ci siano connivenze dirette tra alcuni produttori di live e questi siti di secondary ticketing : una cosa grave, che arreca danni ai consumatori, agli artisti e ai produttori degli eventi. Una truffa sulla pelle dei fan» ha aggiunto Ferdinando Salzano di Friends & Partners. Che lancia una proposta: «Metteremo a punto un protocollo rivolto ai nostri colleghi e agli stessi artisti. Chi firmerà aderirà all' impegno a mettere fine alle truffe, chi non firmerà dovrà spiegare perché».