Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per https://www.editorialedomani.it
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI
Panettone con manovra per i senatori, e brindisi di fine anno con la legge di Bilancio per i deputati. Non si può dire che la manovra sia fuori tempo massimo, perché sono a disposizione ancora una decina di giorni, festivi esclusi. La tempistica, aggiornata per l’ennesima volta, prevede l’approvazione al Senato tra il 22 dicembre, e un via libera alla Camera a ridosso del 31 dicembre, la data cerchiata in rosso è venerdì 29.
Al netto di ulteriori intoppi, che non sono da escludere visto il livello di caos degli ultimi giorni. Altro che manovra da record e senza mancette, come volevano la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
GIANCARLO GIORGETTI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI - QUESTION TIME SENATO
Il ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, ha messo le mani avanti. In caso di rallentamenti, il suo dipartimento sarà esente da colpe […]
PROMESSE TRADITE
Il calendario inizia a essere tiranno […] è impressa nella memoria la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che aveva approvato il testo: Meloni&soci gongolavano per dare un segnale di cambiamento. […] tanto da sacrificare sull’altare dell’efficienza le prerogative dei parlamentari (di maggioranza) a cui hanno imposto di non presentare emendamenti.
giorgia meloni giancarlo giorgetti
Meloni e Giorgetti si trovano invece a dover gestire […] un naufragio dello storytelling vincente. Di mezzo ci sono le incomprensioni politiche: Forza Italia ha preso male lo stop alla proroga […] al Superbonus. […] Per capire l’aria che tira, basta fare un giro in Transatlantico: i deputati, specie di Forza Italia, faticano a trattenere i malumori. Dovranno tornare a Montecitorio tra Natale e Capodanno per timbrare la legge di Bilancio.
«Chissà di quale anno», ironizza un parlamentare del centrodestra, di rito berlusconiano. Ovviamente alla Camera il provvedimento passerà sopra le teste di tutti. Il dibattito in commissione durerà poche ore, poi sarà spedito il testo in aula, blindato dalla fiducia (imposta anche al Senato). Un aspetto che irrita i deputati. […] Anche ai piani alti di Montecitorio è consolidata la convinzione di un esame lampo tra le due festività. Non c’è possibilità di intervento. […]
IMMANCABILI MANCETTE
Non è solo questione di tempi. Resta agli atti che stata tradita la promessa della coppia Meloni&Giorgetti di evitare l’elargizione di mancette attraverso emendamenti. Quelli firmati dai relatori, su mandato dei rispettivi partiti, seguono il solco delle tradizioni di soldi distribuiti per accontentare qualcuno.
giancarlo giorgetti giorgia meloni
Nell’elenco delle proposte emendative ci sono i 2 milioni di euro destinati al ministero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida per potenziare il dipartimento dell’ispettorato dedicato alla repressione delle frodi, i 200mila euro concessi a comune di Poggio Reale, nel trapanese, per la realizzazione di un museo archeologico, più i fondi per il sostegno di chi ha animali a casa.
Micro misure che si sommano a quella già raccontata da Domani sui 100mila euro all’anno stanziati per pagare il servizio della Gazzetta amministrativa della Repubblica italiana di Enrico Michetti, ex candidato sindaco di Roma del centrodestra. Non mancano decisioni singolari: un emendamento potenzia il fondo per la disabilità con 320,4 milioni di euro, riparando alla cancellazione dello stesso fondo compiuta nel decreto Anticipi.
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Tutto bene quindi? Non proprio. Nello stesso emendamento, vengono tolti 320 milioni di euro al fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità. Un gioco a somma zero. Ma utile alla comunicazione come reazione alle proteste delle opposizioni contro la ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli, sulla riduzione nel 2023 dei finanziamenti destinati proprio alla disabilità. […] Una finanziaria da cinepanettone […]