L'ARCIVESCOVO DI MILANO DELPINI CONTRO BERGOGLIO
DAGO-TRASCRIZIONE DEL DISCORSO DI MONS. MARIO DELPINI
il discorso di monsignor delpini contro bergoglio
Sono veramente impressionato da questa celebrazione, dalla partecipazione così corale, così festosa, dall’organizzazione, dalla presenza delle autorità, dalle forze dell’ordine, sono veramente ammirato, forse c’è ancora un margine di miglioramento sul tenere accese le candele dell’altare, per il resto sono veramente ammirato per questo.
Mi faccio voce della conferenza episcopale lombarda, di tutte le nostre Chiese, per dirti l’augurio, l’affetto che questo evento ci ha regalato e credo un modo per intensificare il rapporto di affetto con il Santo Padre, Papa Francesco, che sceglie i cardinali perché siano collaboratori stretti, consiglieri attenti del suo servizio alla chiesa universale.
mario delpini
Voglio farmi voce di tutti i vescovi lombardi, anche quelli che oggi non hanno potuto esserci, per dire l’affetto al Santo Padre, la gratitudine e per augurare a te che il tuo servizio possa essere veramente di aiuto al Santo Padre. Ci sono state anche delle persone un po’ sfacciate che si sono domandate perché il Papa non abbia scelto il Metropolita per fare il cardinale e abbia scelto invece il vescovo di Como.
Ora, io credo che ci siano delle buone ragioni per questo, quindi naturalmente interpretare il pensiero del Santo Padre è sempre un po’ difficile. Forse vi ricordate quell’espressione altissima di una sapienza antica che diceva “ci sono tre cose che neanche il padre eterno sa. Una è quante siano le congregazioni delle suore, l’altra è quanti soldi abbiano non so quale comunità di religiosi, e l’altra è cosa pensino i gesuiti”, quindi…
oscar cantoni mario delpini
Però in questa scelta, mi pare che si riveli chiaramente la sapienza del Santo Padre. Perché ha scelto il vescovo di Como per essere un suo particolare consigliere? Ho trovato almeno tre ragioni: la prima è che il Papa deve aver pensato che l’arcivescovo di Milano ha già tanto da fare, è sovraccarico di lavoro, e quindi ha detto: bisogna che lavori un po’ anche a te. Questa è una delle ragioni. La seconda probabilmente è che il papa ha pensato: quei bauscia di Milano non sanno neanche dov’è Roma, è meglio che non li coinvolga troppo nelle cose del governo della chiesa universale.
bergoglio oscar cantoni
Ma forse c’è anche un terzo motivo per cui ha fatto questa scelta. Se mi ricordo bene il papa è tifoso del River, che non ha mai vinto niente, quindi forse ha pensato che quelli di Como potrebbero essere un po’ in sintonia, perché si sa che lo scudetto è a Milano.
Però questi tre pensieri così saggi del Santo Padre dicono anche l’augurio un po’ più serio: lavora, ecco. Il Papa chiede a noi, in particolare ai cardinali, di dedicarsi senza risparmio, di lavorare per la Chiesa, di servire la Chiesa fino al sangue, una dedizione che non si risparmia.
BERGOGLIO IN CANADA CON IL COPRICAPO TRADIZIONALE DEGLI INDIGENI
Il secondo augurio è la Chiesa universale. Ciascuno di noi per forza di cose si concentra molto sulla sua diocesi, ma chiamarti ad essere cardinale vuol dire che questo amore per la Chiesa deve raggiungere tutti i posti, deve occuparsi di tutte le situazioni drammatiche in cui i cristiani sono perseguitati, in tutti i luoghi in cui la fede si spegne ecco, abbi a cuore la chiesa universale.
La terza cosa che riguarda le squadre di calcio, mi pare che il papa suggerisca: tu fai il tifo per i perdenti, stai dalla parte di quelli che sono più deboli, di quelli che perdono. Questo è l’augurio che voglio farti, ti chiede di lavorare, di lavorare tanto, però ecco, vorrei concludere dicendo: se per caso Roma ti chiede di lavorare troppo, secondo me tu potresti cedermi qualche valle della tua diocesi che ti risparmia un po’ di lavoro…
L’arcivescovo di Milano scherza con Cantoni: «Il Papa ha scelto te perché ha pensato che io avevo già tanto da fare»
Da https://www.laprovinciadicomo.it/
Arcivescovo Delpini
Applausi, preghiere, ma anche qualche risata. La Messa di Sant’Abbondio in Duomo, è stata anche l’occasione per un divertente intervento dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Che rivolgendosi al cardinale Cantoni ha detto: «Perché ha scelto te e non me come cardinale?. Uno: il Papa deve aver pensato che l’arcivescovo di Milano ha già tanto da fare; (esplosione di applausi ndr). Due: “Quei bauscia di Milano non sanno nemmeno dov’è Roma (risate ndr). Tre: il Papa è tifoso del River che non ha mai vinto niente e forse ha pensato che quelli di Como possono sentirsi in sintonia».
Infine monsignor Delpini ha aggiunto, sempre rivolto all’amico Cantoni: «Se il Papa ti fa lavorare troppo, lascia a me qualche valle della tua diocesi che è troppo grande».
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