Dagotraduzione dal Sun
Razzi di Hamas su Tel Aviv
Per la prima volta al mondo, Israele ha usato uno sciame di droni per dare la caccia ai terroristi di Hamas. I droni non vengono guidati dagli umani, ma si collegano tra di loro utilizzando l’intelligenza artificiale per cercare i bersagli.
La tecnica è stata utilizzata nei giorni del conflitto di maggio, quando Hamas ha dato il via alla battaglia sparando razzi su Israele dopo le proteste palestinesi. Il conflitto è durato 11 giorni ed è costato la vita a 256 persone a Gaza e 13 in Israele.
Durante il conflitto, secondo l’esercito israeliano, da Gaza sono stati sparati più di 4.300 razzi. Israele ha reagito con attacchi aerei e artiglieria, ma non ha schierato forze di terra. Il New Scientist ha svelato che le forze israeliane hanno usato sciami di droni per colpire Hamas.
Come funziona lo sciame di droni
In precedenza i droni venivano guidati da un operatore che perlustrava l’aerea da remoto. Ma negli ultimi anni i militari hanno lavorato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale che consente ai droni di lavorare insieme senza la necessità di un operatore.
L’idea alla base dello sciame animato dall’AI è fare in modo che le macchine prendano decisioni tra di loro. Il gruppo continua la missione anche se perde alcuni pezzi. Il sistema di apprendimento automatico è alimentato con dati provenienti da satelliti, altri droni da ricognizione e veicoli aerei, nonché da informazioni raccolte da unità di terra.
L'Unità 8200 del Corpo di intelligence delle forze di difesa israeliane ha sviluppato algoritmi che utilizzano dati geografici, di segnale e di intelligence umana per identificare i punti strategici di attacco. L'IDF ha utilizzato l'intelligenza artificiale e i supercomputer per identificare i luoghi dell'attività di Hamas e pianificare attacchi per rimuovere qualsiasi vantaggio strategico.
Droni dell'esercito israeliano
L'IDF non ha confermato alcun dettaglio dell'attacco autonomo dello sciame agli obiettivi di Hamas. Oltre a Israele, diversi paesi tra cui Regno Unito, Russia, Stati Uniti e Cina hanno lavorato sugli sciami di droni.
Soldati di Hamas
Desta preoccupazione, tuttavia, la possibilità le armi autonome commettano errori. Human Rights Watch sta conducendo una campagna chiamata Stop Killer Robots. «Ci sono seri dubbi sul fatto che armi completamente autonome sarebbero in grado di soddisfare gli standard del diritto umanitario internazionale», sostiene l’organizzazione. Tra queste ci sono “le regole di distinzione, proporzionalità e necessità militare, mentre minaccerebbero il diritto fondamentale alla vita e il principio della dignità umana”.
Bombe su Gaza