Pierluigi Panza per https://fattoadarte.corriere.it/2022/03/17/due-madonne-di-donatello-contro-la-guerra/
Bode museum berlino dopo l'incendio del 45
Può l’arte fermare la guerra? Questo lo pensava solo Leon Battista Alberti, non i russi che nel ’45 bombardarono l’allora Kaiser-Friedrich-Museum (oggi Bode) mandando in frantumi, tra molto altro, due Madonne col Bambino di Donatello. Queste erano state evacuate in un bunker, ma subirono terribili incendi in quel maggio e furono ridotte in pezzi. Quasi come “controsanzione” culturale, o a monito degli orrori della guerra, le due terrecotte oltraggiate saranno esposte dal 19 marzo a Palazzo Strozzi, a Firenze, nella mostra “Donatello, il Rinascimento”.
Madonna Huldschinsky donatello
La prima è la Madonna col Bambino del 1415 circa, detta anche Madonna Huldschinsky da Oscar Huldschinsky che la donò nel 1892 e una sua particolarità sta nel panneggio che segue le forme del corpo, aspetto ignoto alla scultura gotica (resta, comunque, qualche oscillazione attributiva).
L’altra è la Madonna col Bambino e angeli del 1440-1445 circa, bassorilievo che prima della Seconda Guerra Mondiale era policromo, come attesta una foto pubblicata da Wilhelm von Bode nel 1923. Gli incendi nel maggio 1945 causarono notevoli danni all’opera, compresa la perdita della policromia (rimane traccia sulla manica della Vergine). Portate a Leningrado, furono restaurate a metà anni Cinquanta e in seguito restituite alla Repubblica Democratica Tedesca, tornando nel settore Est di Berlino solo nel 1958.
Madonna col Bambino e angeli donatello
La mostra “Donatello, il Rinascimento”, mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti dell’arte italiana a confronto con capolavori di Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. In tutto 130 opere sculture e disegni disposte a Palazzo Strozzi e al Bargello: una sessantina i prestatori, una cinquantina gli artisti in mostra in una esposizione “celestiale”, elegante e filologica senza concessioni spettacolari o di allestimento. Il curatore, al netto delle “relazioni pericolose” universitarie, è, secondo me, l’ottimo studioso Francesco Caglioti, autore nel 2001 dei due volumi “Donatello e i Medici. Storia del David e della Giuditta”, docente a Pisa.
PIERLUIGI PANZA Madonna Huldschinsky donatello 1