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(ANSA) - Appena dopo il voto europeo e amministrativo, a Terni l'assessore comunale all'ambiente Mascia Aniello ha annunciato di essersi dimessa dalla giunta di Stefano Bandecchi, sostenendo che un collega l'avrebbe "aggredita verbalmente" in due occasioni.
"Dopo la seconda brutale aggressione verbale che, puntualmente in assenza del sindaco, ho subito da parte di un collega assessore solo per aver fermamente reclamato il diritto alla salute per lavoratori e cittadini ternani - scrive Aniello in una nota -, ritengo non ci siano più le condizioni per andare avanti in giunta, a Terni".
"Ho voluto evitare fin qui strumentalizzazioni - spiega l'assessore dimissionaria -, posticipando a oggi la necessaria decisione di dimettermi irrevocabilmente dall'esecutivo comunale, senza peraltro aver mai ricevuto le scuse dell'interessato. Reputo gravissimo che un uomo, tanto più una personalità pubblica, perpetri simili forme di violenza per imporsi contro una donna.
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Questi episodi sono certamente parte dei quotidiani fenomeni di ordinaria follia machista che si registra tuttora in ogni ambiente, professionale e non solo. Sia chiaro che questo non è un passo indietro rispetto all'impegno civico sin qui assunto; è piuttosto un doppio passo avanti, sia come umile testimonianza per l'emancipazione delle donne, sfida mai davvero vinta; sia per la liberazione della città di Terni da un giogo opprimente, quello dell'enorme inquinamento siderurgico, mai sanzionato dalle autorità".
BANDECCHI, 'MORTO UN ASSESSORE SE NE FA UN ALTRO'
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(ANSA) - ROMA, 10 GIU - "Morto un assessore se ne fa un altro, io non posso insistere" e se l'assessora Mascia Aniello è incinta, "credo che abbia da pensare ad altro" è il commento del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, con l'ANSA, le dimissioni annunciate dall'assessora comunale all'Ambiente, motivate da "un' aggressione verbale subita da un collega assessore" per aver "reclamato il diritto alla salute per lavoratori e cittadini ternani".
In un passaggio della nota in cui comunica le dimissioni è stata la stessa Aniello a far riferimento "alle molte, troppe donne che, come me - ha scritto -, con un bimbo in grembo subiscono sopraffazioni". "Per me - puntualizza Bandecchi - Aniello non avrebbe comunque problemi a continuare a lavorare anche da incinta, io non sapevo lo fosse". Quanto ai due assessori coinvolti, continua Bandecchi, "so che hanno litigato brutalmente" in merito ai rapporti dell'amministrazione con Acciai speciali Terni.
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"Come sempre ho detto - aggiunge il sindaco - a Terni dobbiamo fare l'acciaio e proteggere la salute dei cittadini e in questa direzione ci siamo mossi. Mi dispiace, ma è la terza volta che l'assessora Aniello presenta le dimissioni. Ognuno fa le sue scelte e io non posso insistere, evidentemente non si trova bene in giunta".
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