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    L’ASSO NELLA MELA - SVOLTA NEL PROCESSO APPLE-SAMSUNG - IN UNA NOTA, IL RESPONSABILE DEL SETTORE MOBILE DEL GIGANTE COREANO PARLAVA DI UNA CRISI DEL DESIGN DI SAMSUNG E AFFERMAVA CHE L’IPHONE FOSSE SU UN ALTRO PIANETA - DA ALLORA GLI SMARTPHONE COREANI CAMBIARONO VESTE, DIVENTANDO I PIÙ VENDUTI AL MONDO - L’AZIENDA DI CUPERTINO HA CHIESTO UN RISARCIMENTO DI 2,5 MLD $, MA FORSE SI TROVERÀ UN ACCORDO: SAMSUNG FORNISCE CHIP ALLA APPLE, CHE È IL SUO MIGLIOR CLIENTE…


     
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    Luca Pagni per "la Repubblica"

    APPLE VS SAMSUNGAPPLE VS SAMSUNG

    In un match di pugilato sarebbe un round a favore. Di quelli che influenzano non poco il verdetto finale dei giudici. Almeno è questa la sensazione che si è avuta nell'ultima udienza al processo che da qualche giorno negli Stati Uniti vede contrapposte due delle aziende più famose del mondo, con Apple che accusa i rivali di Samsung di aver copiato l'iPhone, per scalare le classifiche di vendite dei cellulari di ultima generazione.

    «Se confrontiamo la user experience dei nostri prodotti con l'iPhone vediamo una differenza come tra il cielo e la terra. Abbiamo rivolto la nostra attenzione per lungo tempo a Nokia, ma il mondo sta cambiando e il flusso del cambiamento non è qualcosa che si può cambiare andando controcorrente». È uno dei passaggi di una nota interna di Samsung e porta la firma di Jk Shin, responsabile del settore mobile del gruppo coreano. Per i legali di Apple che l'hanno prodotta sarebbe la prova che dovrebbe convincere i giudici a condannare Samsung. E decidere poi l'importo del risarcimento, ricordando che la società di Cupertino ha chiesto fino a 2,5 miliardi di dollari.

    IPHONEIPHONE

    Non solo per quello che c'è scritto (Shin, tra l'altro, parla di iPhone come «di un nuovo standard» e ammette una «crisi di design » dei prodotti Samsung), ma soprattutto perché dopo la diffusione di questa nota i prodotti del colosso asiatico sono cambiati completamente e sono diventati simili allo smartphone Apple.

    Tra gli addetti ai lavori c'è chi suggerisce l'ipotesi che i due big si potrebbero accordare, troppi gli interessi in gioco. Da una parte c'è l'incontrastato primato degli
    smartphone Samsung dotati del sistema operativo di Google, con una quota di mercato del 68,1%. Molto più indietro, troviamo iOS (16,9%), BlackBerry OS (4,8%), Symbian (4,4%), Windows Phone 7/WM (3,5%) e Linux (2,3%). Una sconfitta in tribunale potrebbe essere un pesante danno d'immagine.

    blackberryblackberry

    D'altra parte Apple compra da Samsung i chip utilizzati per iPhone e iPad. Un business che quest'anno - come ha messo in evidenza il Washington Post porterà ai coreani 7,5 miliardi di dollari, il 60% in più dell'anno scorso. Se l'azienda californiana dovesse cambiare fornitore, Samsung perderebbe il principale cliente, che contribuisce all'8,8% del suo fatturato. Ma Apple troverebbe un fornitore altrettanto valido?

     

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