1 - L’ISIS RIVENDICA IL MASSACRO IN IRAN E AVVERTE HAMAS “NOSTRA LA GUERRA SANTA”
Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”
KERMAN STRAGE
Lo Stato islamico prova a correggere […] la percezione della lotta palestinese fra i musulmani e anche a riconquistare il centro della scena dopo tre mesi di attenzione totalizzante dedicata dal mondo a Hamas […] Prova a fare tutto questo con una precisa sequenza: mercoledì due attentati suicidi quasi simultanei nella città di Kerman, nel Sud dell’Iran, che hanno ucciso più di ottanta persone tra la folla che celebrava il quarto anniversario della morte del leggendario generale dei pasdaran Qassem Suleimani, e il giorno dopo la rivendicazione ufficiale della strage e un discorso di trentaquattro minuti del nuovo portavoce, Abu Hudhayfa al Ansari.
kerman strage
[…] Lo Stato islamico spiega agli ascoltatori che la guerra contro gli ebrei per la terra è giusta, ma dev’essere una guerra di religione e non una guerra combattuta in nome di una causa nazionalista, in questo caso quella palestinese. Il suolo della Palestina è sacro non perché è la terra dei palestinesi, ma perché contiene Gerusalemme e la moschea di al Aqsa, luoghi santi anche per l’islam.
[…] solidarietà ai palestinesi, ma lo Stato islamico aspira al Califfato globale e quindi tutti i territori hanno pari dignità e i nazionalismi non sono accettati (è lo stesso motivo per il quale il gruppo è nemico mortale dei talebani in Afghanistan). Lo Stato islamico detesta Hamas per molti motivi: perché la fazione di Gaza combatte per la causa troppo specifica dei palestinesi, perché accetta le elezioni politiche che sono un’invenzione umana e quindi non si sottomette per intero al potere di Dio, e soprattutto perché prende soldi e armi dall’Iran sciita.
esplosioni vicino alla tomba di qassem soleimani a kerman, in iran 2
Allearsi con gli sciiti, che secondo il punto di vista dello Stato islamico (che è sunnita) non sono veri musulmani ma rinnegati da uccidere, non è accettabile. In breve: la guerra contro gli ebrei è doverosa, ma lo Stato islamico dichiara che vuole sia fatta secondo i suoi precetti. E per questo nel discorso chiede di espandere le operazioni a tutto il mondo, contro ebrei, cristiani e sciiti.
esplosioni vicino alla tomba di qassem soleimani a kerman, in iran
[…] È chiaro il tentativo da parte dello Stato islamico di rompere il monopolio sulle notizie creato negli ultimi tre mesi da Hamas e dal cosiddetto Asse della resistenza – Hezbollah in Libano, le milizie sciite in Iraq, Ansar Allah in Yemen. Questa guerra contro Israele e contro gli alleati occidentali è un fatto storico, crea enorme attenzione e adesso lo Stato islamico vuole inserirsi nel quadro – alle sue condizioni. […] il portavoce dell’Isis ne ha anche per i governi degli Stati arabi come Egitto e Giordania, che definisce «più ebrei d egli ebrei». […]
ali khamenei
La doppia foto dei due attentatori nello stile è identica a tutte quelle pubblicate in questi anni dallo Stato islamico del Khorasan, la divisione centroasiatica del gruppo conosciuta con la sigla in inglese Iskp: parete bianca e bandiera nera. Del resto anche l’est dell’Iran fa parte del territorio del Khorasan ed è molto probabile che dal punto di vista logistico gli afghani abbiano organizzato il doppio attentato. […]
2 - LA FIRMA DELL’ISKP NEMICO GIURATO DI TEHERAN E TALEBANI
Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per “la Repubblica”
esplosioni vicino alla tomba di qassem soleimani a kerman, in iran
Lo Stato islamico ha rivendicato l’attentato terroristico che mercoledì ha ucciso oltre 80 iraniani, in maggioranza civili, durante un pellegrinaggio alla tomba del generale Soleimani a Kerman, quattro anni dopo il suo assassinio per mano americana. Il gruppo fondamentalista sunnita parla di «un doppio martirio» e fa i nomi di due attentatori suicidi, Omar al-Mowahid e Sayefulla al-Mujahid, pubblicando anche una loro foto a volto coperto prima dell’operazione.
ESPLOSIONI A KERMAN, IN IRAN, VICINO ALLA TOMBA DI QASSEM SOLEIMANI
I due si sono fatti saltare in aria durante le commemorazioni, in mezzo alla folla, e non lontano da un museo che era un tempio del fuoco zoroastriano: questo potrebbe spiegare perché nel comunicato i fanatici parlano di “politeisti” sciiti, usando l’appellativo alla stregua di infedeli e spiegando l’operazione suicida come una risposta alla politica regionale dell’Iran.
ESPLOSIONI A KERMAN, IN IRAN, VICINO ALLA TOMBA DI QASSEM SOLEIMANI
È molto probabile che a compiere i due attentati sia stato l’Isis Khorasan (Iskp), una branca regionale dello Stato Islamico che ha base nella provincia afghana del Khorasan […] L’Iskp parte dall’Afghanistan ma agisce anche in parte di Pakistan, Iran e altri paesi dell’Asia Centrale. In Afghanistan l’Iskp ha ingaggiato una guerriglia di logoramento con i talebani che considera “apostati” traditori e “agenti degli americani”.
esplosioni vicino alla tomba di qassem soleimani a kerman, iran 2
[…] la chiusura delle frontiere con Afghanistan e Pakistan decisa dall’Iran suggerisce che le stesse autorità di Teheran ritengono che siano entrati da Paesi confinanti. L’Iskp del resto è acerrimo nemico dell’Iran sciita e punta a vendicare la compagna condotta dal generale Soleimani contro l’Isis in Iraq e in Siria. […] Secondo l’Onu, l’Isis-Khorasan conta 2.200 miliziani armati […]
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