• Dagospia

    A CUBA SONO ARRIVATI GLI YANKEES! SONO GIÀ MIGLIAIA GLI AMERICANI SBARCATI A L’AVANA ANCHE SULL’ONDA DELLA VISITA DI PAPA FRANCESCO - MA IL CITTADINO COMUNE PROTESTA: "SARA’ ANCHE UN MOMENTO STORICO MA VOGLIO IL PIATTO PIENO 3 VOLTE AL GIORNO"


     
    Guarda la fotogallery

    CUBA USA CUBA USA

    Diego Lopez per il “Fatto Quotidiano”

     

    Sabato “quando verrà in visita, il papa vedrà una Cuba in progressiva trasformazione”. Parola del cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana. Ed è proprio per queste “trasformazioni” che “Cuba sta diventando di moda”, come afferma Yamira Carvajal, una operatrice turistica.

     

    In luglio, secondo dati ufficiali, vi è stato un incremento del 26% dell’afflusso di turisti rispetto a un anno fa. Non solo. Non passa settimana che nella Capitale cubana non arrivi una delegazione politico-economica – nei giorni scorsi era il turno del Cile – per vedere come partecipare alle opportunità offerte dalle riforme varate cinque anni fa dal presidente Raúl Castro. Ma la grande attenzione – accompagnata sia da forti aspettative, sia da un gelido scetticismo – la cattura l’ex nemico del Nord, gli Stati Uniti.

     

    Sembrano lontani i giorni del yankee go home! Oggi, la sera si va a sorbirsi un mojito alla Flauta mágica, paladar – ristorante privato – che offre la migliore vista sulla bandiera a stelle e striscie dell’ambasciata Usa che, da un mese sventola sul Malecon –lungomare della capitale.

     

    I manager dei più prestigiosi hotel si sfregano le mani: dal dicembre dell’an - no scorso, quando i presidente Barak Obama e Raúl Castro annunciarono l’inizio della distensione tra i due paesi, i turisti nordamericani sono aumentati del 54%. Ed è solo l’avanguardia.

     

    PAPA FRANCESCO PAPA FRANCESCO

    La Casa Bianca sembra intenzionata a rendere progressivamente meno vincolante l’embargo imposto a Cuba più di 50 anni fa e che non può essere abolito senza il voto del Congresso, oggi in maggioranza ostile a Obama. Entro pochi mesi dovrebbero iniziare a funzionare i traghetti delle tre compagnie nordamericane della Florida che hanno avuto la licenza per operare su Cuba.

     

    CUBA USA 3 CUBA USA 3

    Già operano una serie di viaggi aerei charter – l’ultimo da New York – verso l’Avana. E le grandi compagnie aeree Usa si attrezzano per quando i cittadini nordamericani potranno visitare l’isola – oggi solo alcune categorie sono autorizzate a farlo. “Già un terzo dei nostri clienti vengono dagli Stati Uniti”, informa un dirigente della catena alberghiera spagnola Melia.

     

    Quella che si annuncia è una vera e propria bonanza. Un dirigente del ministro del turismo ci dice che una volta tolte o allentate le attuali restrizioni si prevede l’arrivo di almeno un milione di statunitensi, ovvero un terzo dei turisti che attualmente giungono a Cuba ogni anno.

     

    OBAMA CASTRO SALUTO OBAMA CASTRO SALUTO

    Ma Eusebio Leal, il famoso historia - dor dell’Avana, si spinge ben più avanti e opina che a pieno ritmo, quando verrano ripristinati i ferryes e i collegamenti aerei che, prima della rivoluzione di Fidel, univano gli Usa e Cuba gli yan - keespotranno raggiungere quota 8 milioni. Il responsabile della ristrutturazione dell’Avana Vieja, la parte coloniale della capitale, ha già varato un progetto per trasformare la grande baia della capitale in un megaporto turistico.

     

    I proprietari delle case che si affacciano sull’attuale porto commerciale si fregano le mani, il valore dei loro immobili è destinato a crescere. Come pure i prezzi delle case particular (private) che hanno la licenza per affittare a stranieri. Attualmente, secondo dati ufficiali, sono 700 i titolari di licenze nel quartiere coloniale - 10.000 in tutta l’Avana.

     

    CUBA USA 9 CUBA USA 9

    Ma la fame di stanze – negli alberghi come pure nei bed and breakfast - sembra non aver limiti. “Se ti guardi intorno, molta gente sta ristrutturando e costruendo. Chi ha parenti all’estero chiede finanziamenti per iniziare qualche attività in settori legati al turismo”, afferma Douglas Tamayo, economista che vive e opera all’Avana Vieja.

     

    Nella grande piazza al centro del quartiere coloniale, nel giro di pochi mesi sono stati aperti tre nuovi bar-ristoranti, uno dei quali, il Bohemia, coinvolge gli abitanti del palazzo del Conte del Lombillo, recentemente restaurato, e offre cucina di alto livello e stanze d’epoca.

     

    AMBASCIATA USA A CUBA - LA BANDIERA VIENE ARROTOLATA AMBASCIATA USA A CUBA - LA BANDIERA VIENE ARROTOLATA

    Il fuoco degli entusiasmi dei proprietari di bar, ristoranti, affittacamere e grandi catene alberghiere non sembra riscaldare per ora il cubano de a pié, il cittadino comune che, nella grande maggioranza, vive dello stipendio (magro, circa 24 dollari al mese come media) ricevuto da un ente statale – i lavoratori privati, frutto delle riforme, hanno da poco raggiunto quota 500.000 persone).

    Dopo i discorsi sulla riconciliazione ecco la prima azione tra obama raul castro e dilma rousseff Dopo i discorsi sulla riconciliazione ecco la prima azione tra obama raul castro e dilma rousseff

     

    Anzi, il momento è difficile, i prezzi aumentano e i salari, pur crescendo, restano troppo bassi. “È vero, questo sarà pure un momento storico, ma fino a quando non vedrò sul tavolo un piatto pieno tre volte al giorno non ci credo”, sostiene un parcheggiatore, che si proclama membro del partito comunista.

    obama e raul castro si stringono la mano obama e raul castro si stringono la mano

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport