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    DALL’EUROPA ALL’AMERICA, APOCALISSE TASSE – I MERCATI MONDIALI TEMONO CHE GLI USA NON RIESCANO A SCONGIURARE IL FISCAL CLIFF, SPROFONDANDO NEL PANTANO DI TAGLI DI SPESA E TASSE ALTISSIME - I REPUBBLICANI VORREBBERO ALZARE LE IMPOSTE SOLO SUI REDDITI SUPERIORI AL MLN $, MENTRE PER OBAMA IL TETTO DOVREBBE ESSERE FISSATO A 400MILA $ - INTANTO LE BORSE VANNO IN PERDITA…


     
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    Da "Repubblica.it"

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    La brusca frenata nelle trattative per scongiurare il fiscal cliff negli Stati Uniti condiziona le Borse europee che temono per gennaio un'America in crisi, schiacciata dai tagli di spesa e gli incrementi delle aliquote in assenza di un accordo per ridurre il deficit. Dopo giorni di riavvicinamento, il leader repubblicano della Camera, John Boehner ha puntato il dito contro Barack Obama che se non accetterà il nuovo piano repubblicano sulla crisi fiscale, "sarà responsabile del maggior aumento delle tasse nella storia americana". Il partito conservatore propone di alzare le imposte solo sui redditi superiori al milione di dollari, Obama vuole che il tetto sia fissato a 400mila dollari. I mercati temono quindi che non si arrivi a un accordo entro Natale.

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    In questo contesto, a Milano Piazza Affari si muove in ribasso dello 0,1% come Parigi e Francoforte, mentre Londra avanza dello 0,1%. A condizionare la seduta saranno, sul fronte macro, il dato sulla fiducia dei consumatori nella zona euro, mentre dagli Usa sono previsti Pil, nuove richieste di disoccupazione, vendite case, Philadelphia Fed. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale di rendimento dopo il calo di ieri resta sotto quota 300 punti a 297 punti base con i titoli italiani scambiati al 4,39%.

    Euro in lieve rialzo sui mercati europei: la moneta unica viene scambiata a 1,3257 contro il dollaro (1,3241 ieri dopo la chiusura di Wall Street). Lieve discesa anche nei confronti della valuta giapponese con lo yen a 111,02.

    Borse di Asia e Pacifico poco mosse con Tokyo in deciso calo. Il Nikkei ha chiuso a -1,19% in scia alla flessione di Wall Street zavorrata' dalle incertezze per l'accordo sul 'fiscal cliff'. La Bank of Japan oggi ha annunciato altri 10.000 miliardi di yen nel piano di acquisto di asset. Una mossa ampiamente prevista dal mercato e scontata nei rialzi di inizio settimana. Ieri sera a Wall Street, il Dow Jones ha ceduto lo 0,74%, il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,33%, mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,76%.

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    Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio è in calo sotto 90 dollari al barile. Sui mercati asiatici i future sul Light crude arretrano di 45 cent a 89,55 dollari e quelli sul Brent cedono 50 cent a 109,86 dollari. Oro in leggero ribasso con il lingotto con consegna immediata che scende dello 0,2% a 1667,95 dollari l'oncia, restando vicino ai livelli toccati due giorni fa quando era sceso sulla soglia dei 1.661 dollari l'oncia, la quotazione più bassa dal mese di agosto.

     

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