Antonio Dipollina per la Repubblica

TOTTI

Arrivava a ondate nel tardo pomeriggio l' invidia da Cannes: dove stavano premiando stancamente protagonisti di un Festival che tutto insieme non ha riservato nemmeno un decimo delle emozioni romane che andavano in assoluta contemporanea.

- Quanto ai migliori attori protagonisti, a seguire - su Sky - la collection dei 307 gol del Pupone, numerati e millesimati, uno via l' altro, era oltre lo spettacolo ipnotico. Ce n' erano perfino un dieci per cento di normale esecuzione, che avrebbe potuto segnare anche qualche altro giocatore.

- «Daje Francé» (Fabio Caressa vede Totti col foglio in mano che esita a iniziare il discorso e gli lancia per quanto possibile l' incitamento decisivo).

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- Ma in realtà si freme davvero soprattutto per le grandi novità, come la Var. Intanto si sperimenta. In settimana, Inghilterra-Corea del Mondiale under 20 (su Eurosport). A un certo punto dopo un contrasto l' arbitro chiama la Var. Quindi dirige si mette a bordo campo a fissare un monitor con il replay.

- Noi intanto, alla tv, vediamo il medesimo replay. E si vede il coreano che rialzandosi affonda un pestone sul polpaccio dell' avversario. Stacco, l' arbitro ci sta ancora pensando. Dopo altri trenta secondi di visione dell' arbitro che guarda il monitor, quello si scuote, va a centro campo e dice: avanti, non è successo niente.

- Ovvero, le tv dovranno premunirsi per queste pause, per esempio tenendo pronti degli sketches di Stanlio e Ollio. Costano poco e fanno ridere uguale.

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-  «C' è stato un bellissimo sguardo tra i due fuggitivi» (Andrea De Luca, Giro d' Italia, Raidue). «Sbagliare in fase di iniziazione può essere letale» (Lorenzo Minotti, Benevento-Perugia, Sky). «Per fortuna il secondo tempo lo abbiamo giocato con più inerzia, con più voglia di ribaltare il risultato» (Vincenzo Montella, Premium).

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