Marco Antonellis per Dagospia
MATTARELLA E CONTE
Che il viaggio del Capo dello Stato a Berlino sia stato un successo diplomatico è fuor di dubbio. E' servito soprattutto per rassicurare Sua Maestà Angela Merkel sulle reali intenzioni del governo italiano. Della serie: "Non ti preoccupare che li tengo a bada io". Di chi stiamo parlando? Dei dioscuri Di Maio e Salvini naturalmente mai così invisi alla Regina d'Europa così come sopportati a fatica dai signori del Quirinale che forse cominciano a pentirsi di aver dato il via libera al governo gialloverde ma "era l'unico modo per dare un governo al paese" si disse allora.
conte merkel
Certo, la speranza era che Giuseppe Conte potesse ritagliarsi da subito un ruolo di sintesi ed equilibrio tra le due parti, quella stellata e quella leghista. La cosa è riuscita a sprazzi e finora soprattutto in Europa. Solo un caso? Mica tanto, perchè a quanto rivelano fonti di alto rango istituzionale, in più occasioni il Capo dello Stato si sarebbe adoperato per accreditare l'avvocato del popolo presso leader e cancellerie di mezzo mondo, a cominciare proprio da quelle europee. Un modo per dare maggior forza e leadership al Premier in modo da non farlo finire schiacciato dai soffocanti e ripetuti abbracci di Salvini e Di Maio.
DONALD TUSK ANGELA MERKEL GIUSEPPE CONTE MOAVERO
L'ultimo episodio, spiegano fonti "berlinesi", durante l'incontro del Capo dello Stato Sergio Mattarella con Angela Merkel: "Apprezzo lo stile di Giuseppe Conte, molto pacato. Mi concentro su di lui piuttosto che su quello che dicono i singoli ministri" queste le parole che avrebbe pronunciato Angela Merkel durante l'incontro con il Capo dello Stato secondo quanto riferito ai giornalisti dai rispettivi portavoce. Parole pesanti, concordate punto per punto dalle rispettive diplomazie e che hanno destato lo stupore persino di alcuni giornalisti presenti al briefing. E chi tra i quirinalisti non era presente in loco è stato raggiunto telefonicamente per essere informato.
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1
Insomma, le diplomazie congiunte del Quirinale e del Governo tedesco hanno voluto accreditare fortemente il dialogo tra la Cancelliera tedesca e il Premier Conte. Interlocuzione vista di buon occhio da Mattarella per far rientrare il paese nei ranghi "europei". Perché, tra le cose non trapelate dal vertice, c'è anche il vero e proprio "terrore" della Merkel per "troll" e "fake news": si teme che qualche potenza straniera (una in particolare...anche se ufficialmente nomi non sono emersi dall'incontro) voglia mettere sotto scacco l'Europa per far crollare il progetto europeo. A cominciare dalle prossime elezioni. Tema, quello delle fake news, molto sensibile anche nel Belpaese.
Ps - La Lega l’ha capito e ora si sta muovendo sulla Merkel, dopo un incontro col nuovo ambasciatore tedesco in Italia, in vista del voto europeo per dar vita a un asse Roma-Berlino.
MERKEL CONTE