Divento pazzo. Parlo con gente: «Eh ma Berrettini certo che vince, con quel servizio…» Manco fosse un furto, un’arma impropria, come se non avesse passato 15 anni ad allenare anche quel fondamentale. Oltre al fatto, come ovvio, che Matteo sa fare molto (ma molto ma molto) altro.
— Stefano Melòccaro (@meloccaros) June 17, 2022
Federica Cocchi per gazzetta.it
berrettini
Come brilla l'erba di Matteo Berrettini, sempre più verde, giorno dopo giorno. Un'operazione alla mano che l'ha tenuto fuori 84 giorni, un titolo 250 a Stoccarda al rientro e, adesso, la finale del Queen's di cui è campione in carica. Il romano, che sul manto verde non perde dalla finale di Wimbledon 2021, non delude nemmeno contro l'olandese Botic Van de Zandschulp, forse il più erbivoro dei rivali affrontati fino a qui, battuto 6-4 6-3 con tanto di interruzione per pioggia.
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"Non è stato facile - ha detto il romano subito dopo il match -. Lui è un osso duro, poi la pioggia. Ma sono contento perché credo di aver giocato la partita migliore di tutta la settimana". Matteo, nella seconda finale in due settimane, aspetta il vincente della partita tra Marin Cilic e Filip Krajinovic. Il Berretto resta così in corsa per il bis dell'Atp 500 londinese e, soprattutto si mantiene ben saldo sulla vetta del tennis italiano, difendendosi dall'assalto di Jannik Sinner pronto al rientro a Eastbourne la settimana prossima.
IL MATCH
berrettini
La partita inizia con 42 minuti di ritardo per colpa della pioggia. L'inizio del match è in equilibrio con Matteo che serve bene e l'olandese che non si lascia sopraffare. Al sesto game arriva lo scossone: il romano si conquista due palle break sul 15-40. Annulla bene la prima, Van de Zandschulp, rischiando sulla seconda di servizio per il 30-40. Matteo però è in vena di regali e uno sciagurato rovescio in back infilato in rete salva il rivale. Si va ai vantaggi, con l'italiano che annulla una palla del 3-3, poi si guadagna ancora una chance di break con un bellissimo rovescio in avanzamento. Il lungo olandese si salva col servizio e si riporta ai vantaggi.
Un braccio di ferro che si prolunga all'infinito. La palla break numero 7 si palesa con un doppio fallo, ma non è ancora finita: l'olandese la cancella. Alla nona palla break, ancora un doppio fallo di Van de Zandschulp che cede la battuta dopo 16 minuti. Sul 4-2 Berretto smarrisce la prima di servizio e permette all'olandese di riportarsi in pari. Il passaggio a vuoto del romano, però, è cancellato da un immediato controbreak. È un game perfetto quello di Matteo che chiude il primo set 6-4.
L'INTERRUZIONE
matteo berrettini 7
Nel secondo set, sul 2-1, Matteo Berrettini ha tre palle break. Ma da 0-40 Van de Zandschulp riesce a rimontare e tenere il servizio per il 2-2. Nel sesto game si riaprono gli ombrelli quando Berrettini ha due palle break. L'arbitro interrompe il gioco e si torna in campo con l'olandese che, a freddo, deve salavre la seconda palla break. Commette un errore e il romano scatta sul 4-2. Van de Zandschulp accusa il colpo, non riesce a reagire e cede 6-3.
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