Ashleigh Kane per “Dazed”
sylvia e yolanda per batters
A meno che non facciate i moderatori su “Instagram”, le nudità moderne non vi preoccuperanno più di tanto. Per un marine della seconda guerra mondiale quel territorio era invece complicato, soprattutto se aveva una passione per i piedi.
modella in macchina di batters
«La gente mi guardava come se non fossi americano perché non fantasticavo sulle grandi tette» raccontava Elmer Batters, il fotografo feticista dei piedi, a lungo collaboratore della “Taschen”. Da marine, aveva fantasie sessuali troppo strane, quindi fu scaricato. Si dedicò alla fotografia, puntando su un mercato quasi sconosciuto. Le sue controverse immagini ispirarono altri provocatori come Allen Jones e Helmut Newton.
scatto di elmer batters
La sua musa fu la modella curvilinea Caruschka, una “ragazza che adorava gli uomini che le si masturbavano addosso», ricordò Batters. Più precisamente, lui si focalizzò su quelle lunghe gambe. Il percorso non fu semplice. Il fotografo era ritenuto perverso e pericoloso. Fu arrestato per aver pubblicato le riviste fetish “Man’s favorite Pastime” e “Black Silk Stockings”. Il soggetto offensivo? Un piede su un petto nudo.
Ironia della sorte, oggi Batters non è più un pervertito ma un pioniere. Fu lui a portare le immagini fetish fuori dal sotterraneo. La “Taschen” lo celebra a 18 anni dalla morte, con la mostra “Bizarre Life – The Art of Elmer Batters & Eric Stanton”., fino al 24 aprile presso la “Taschen Gallery” di Los Angeles.
il feticismo di elmer batters