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    L’EROTISMO FATTO CANZONE - L’ULTIMO ASSOLO DI ENZO CARELLA: ARRIVO’ SECONDO A SANREMO NEL ’79 CON “BARBARA”, IL BRANO SCRITTO DA PASQUALE PANELLA CHE FA L’ELEGIA DEL POMPINO (“IN BOCCA A TE E’ PIU’ BELLO”) - LANGONE: “LE DONNE CON LE GONNE RICORDINO ENZO CARELLA: BATTISTI MINORE, GAINSBOURG ROMANO. LE PROTAGONISTE DELLE SUE CANZONI SONO FELICI DI RICEVERE INDECENTI INVITI E NON DENUNCEREBBERO MAI QUALCUNO PER MOLESTIE SESSUALI” - VIDEO


     
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    Da www.corriere.it

     

    ENZO CARELLA ENZO CARELLA

    È morto il 21 febbraio Enzo Carrella, cantautore romano. È stato il sito rock.it a dare la notizia, confermata dalla famiglia: era ricoverato da mesi in terapia intensiva, ed è venuto a mancare per un arresto cardiaco.

     

    Nato a Roma nel 1952, iniziò a farsi conoscere a vent’anni grazie al brano Fosse Vero, scritto con Pasquale Panella con cui mantenne un lungo connubio artistico da cui uscì nel 1977 un primo album, Vocazione, seguito nel 1979 da Barbara e altri Carella che conteneva il singolo Barbara che lo portò sul palco di Sanremo dove arrivò secondo.

    «Quella di Sanremo è stata per me un’esperienza indimenticabile. Arrivai sul palco dell’Ariston che ero poco più che un’esordiente e conquistai nientemeno che il secondo posto assoluto. Ricordo che la cosa che mi impressionò di più fu il grande nervosismo che serpeggiava dietro le quinte tra i cantanti, sembrava che si stessero giocando la vita. Io, in virtù del mio carattere giocoso e della fortuna di aver raccolto un sacco di voti dalla giuria popolare, riuscii a tenermi fuori dall’andazzo generale, conservando una certa allegria e leggerezza. 

     

    ENZO CARELLA ENZO CARELLA

    La mia “Barbara” ebbe un discreto successo, infatti, piace ancora oggi, anzi, piace più oggi che allora. Sono molto orgoglioso di questo”», raccontò lui in un’intervista. Il successo fu immediato ma altrettanto repentina l’uscita di scena. Come Carella stesso raccontò: «Dopo Sanremo si passa a in una dimensione del tutto nuova, perché inizi a vendere i dischi e, di conseguenza, senti sulle spalle la responsabilità di un’industria che investe su di te, che ha certe aspettative e che per questi motivi ti mette addosso una grossa pressione.

     

    Un clima per nulla adatto a me: ho sempre suonato in tutta tranquillità per il gusto di suonare, per passione e per amore della musica. Così capii di sentirmi a disagio in quella situazione e perciò ho cominciato a disamorami, distaccandomi subito dopo». Smise anche di ascoltare musica. «Degli artisti italiani non seguo né conosco nessuno, la musica di oggi è per me inascoltabile». Il che non ha impedito che fosse riscoperto dai giovani artisti di oggi. Come il siciliano Colapesce che di recente ha inserito la sua Malamore in un suo album digitale di cover.

     

    CARELLA 1 CARELLA 1

    «A lanciarlo fu Vincenzo Micocci», ha ricordato Michele Mondella, storico promoter musicale e amico personale del musicista, un assoluto outsidernella scena musicale italiana. «Per la genialità dei suoni Enzo fu paragonato musicalmente a Battisti, grazie anche ai testi di Panella che già all’epoca erano erotici, esoterici, visionari. Gli piaceva sperimentare: inventò un modo di cantare assolutamente originale per quegli anni che colpì anche Arbore, che spesso proponeva i suoi brani ad “Alto gradimento”. Era tra i numeri uno della musica». Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 2007, era tornato a pubblicare un suo lavoro, Ahoh ye’ nanà. Autore dei testi , sempre l’amico Panella.

     

     

     

     

    2."BARBARA"

    Brano scritto da Pasquale Panella

     

    Tentami 

    Toccami con l'alito 

    Fammi un caldo in più 

    Dolce tu per tu 

    Rubami 

    Con le treccie allacciami 

    C'è più smania in noi 

    che dall'onda in poi 

    Tienimi 

    tra le mani e l'anima 

    Fammi un male tenero 

    fantasiosa e barbara 

     

    Ho freddo in mano 

    ti tocco piano piano 

    Ho freddo al pianto 

    mi faccio accanto accanto 

    Ho freddo al bacio 

    ti bevo goccia a goccia 

    Ho freddo ancora 

    il freddo m'innamora 

     

    Barbara 

    rapinosa assalimi 

    Scioglilo per noi 

    quel tuo senso in più 

    Morbida 

    diavola che scivola 

    con un fuoco in più 

    notte accesa tu 

    Fondilo 

    il mio cuore è zucchero 

    rosso con le mandorle 

    Rapinosa mordilo 

    ENZO CARELLA ENZO CARELLA

     

    Ho freddo in bocca 

    la bocca tua è albicocca 

    Ho freddo al naso 

    la bocca tua è di raso 

    Ho freddo al collo 

    in bocca a te è più bello 

    Ho freddo ancora 

    il freddo m'innamora 

    Ho freddo ancora

     

     

     

    3. LE DONNE CON LE GONNE RICORDINO ENZO CARELLA

     

    Camillo Langone per il Foglio

     

    Le donne con le gonne perpetuamente ricordino Enzo Carella (1952-2017), Battisti minore, Gainsbourg romano. L’erotismo fatto canzone. La differenza sessuale nella sua forma ludica e incorreggibile.

     

    Lo stesso paroliere del Battisti ultimo e sommo, Pasquale Panella, e dunque un continuo sospetto di fellatio. “Barbara” (“Ho freddo al collo / in bocca a te è più bello”) e “Fosse vero” (“Mentre ti muovi la voglia di / mandarmi giù”) col senno di poi sembrano allenamenti per “L’apparenza” e il suo ariostesco pompino (“Pieghi la schiena / cali il tuo sipario di capelli / sopra l’armamentario voluttuario”).

     

    Le donne nelle canzoni di Carella non portano i pantaloni, sono felici di ricevere indecenti inviti e non denuncerebbero mai qualcuno per molestie sessuali. Le donne con le gonne perpetuamente ricordino Enzo Carella: le altre ascoltino pure Paola Turci.

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