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1 - SIRIA: INTENSI SCONTRI A ZABADANI DOPO FINE TREGUA
(ANSA) - Intensi combattimenti con bombardamenti delle forze lealiste sono in corso a Zabadani, città siriana al confine con il Libano, dove le milizie sciite libanesi di Hezbollah, alleate di Damasco, stanno avanzando con l'appoggio dell'esercito e di altre formazioni paramilitari lealiste dopo il fallimento di trattative e la fine di un cessate il fuoco durato alcuni giorni. Lo riferisce oggi l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
Sopravvissuto all attacco dei lealisti di Assad
La tregua, che secondo gli attivisti era stata negoziata dalla Turchia e dall'Iran, era entrata in vigore la mattina di mercoledì e sarebbe dovuta durare fino a ieri sia a Zabadani, dove sono trincerati formazioni ribelli sunnite, sia in due villaggi a maggioranza sciita nella provincia nord-occidentale di Idlib: Kafriya e Fua.
Lo scopo doveva essere quello di evacuare da questi centri i gruppi armati di entrambi gli schieramenti per permettere di portare soccorsi umanitari ai civili assediati. Tuttavia sabato il gruppo ribelle sunnita Ahrar al Sham, la principale forza anti-regime coinvolta nei negoziati, ha detto che le trattative erano fallite e ha accusato l'Iran sciita, sostenitore degli Hezbollah e del presidente siriano Bashar al Assad, di volere svuotare Zabadani della sua popolazione sunnita.
Morti dopo attacco aereo delle forze di Assad
2 - SIRIA: MOSCA RIBADISCE 'NO' A SILURAMENTO ASSAD
(ANSA) - La Russia ribadisce il suo appoggio a Bashar al-Assad e si dice contraria ad accordi preliminari che prevedano che il presidente siriano lasci il suo posto dopo un periodo di transizione. "Diversi nostri partner - ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov dopo un incontro a Mosca con il suo omologo iraniano Javad Zarif - pensano di doversi mettere d'accordo in anticipo perché Assad lasci il suo posto dopo un periodo di transizione. La Russia - ha precisato Lavrov - non accetta questa posizione".
3 - SIRIA: IRAN, SOSTENIAMO POSIZIONE MOSCA SU CRISI
Il tank dei ribelli lancia granate contro le forze leali di Assad
(ANSA) - Sulla crisi siriana l'Iran sostiene la posizione di Mosca, che appoggia il presidente Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Teheran, Javad Zarif, in un conferenza stampa a Mosca dopo aver incontrato il suo omologo russo Serghiei Lavrov. "I nostri Stati - ha detto Zarif - hanno una posizione comune sulla soluzione della crisi siriana. I siriani devono decidere loro stessi del proprio destino, del loro futuro, mentre gli Stati stranieri dovrebbero solo renderlo più facile". Il ministro iraniano ha quindi aggiunto che la soluzione politica e' l'unica accettabile.
4 - SIRIA: ONU; DE MISTURA CONDANNA ATTACCO DUMA, 'DEVASTANTE'
L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI
(ANSA) - Un attacco "devastante": cosi' l'inviato speciale dell'Onu in Siria, Staffan de Mistura, ha commentato i raid aerei condotti ieri su un mercato nella città di Duma. De Mistura ha espresso la sua "estrema condanna" dell' attacco, che secondo le prime ricostruzioni ha provocato la morte di diverse decine di persone. "I bombardamenti da parte del governo a Duma sono devastanti", ha detto, ricordando che gli attacchi contro zone civili con indiscriminati bombardamenti aerei sono proibiti dal diritto internazionale. "Un governo che colpisce mercati affollati da civili uccidendo quasi un centinaio dei propri cittadini è inaccettabile in qualsiasi circostanza", ha chiosato de Mistura. L'inviato Onu ha poi lanciato un appello perche' "venga consentito senza condizioni l'accesso umanitario e si fermino le uccisioni.
5 - SIRIA: INVIATO ONU 'ORRIPILATO' DA ATTACCHI A CIVILI
L ESECUZIONE DI UN FEDELE DI ASSAD DA PARTE DI RIBELLI SIRIANI esecuzione di un soldato siriano da parte dei ribelli anti assad
(ANSA-AP) - Stephen O'Brien, sottosegretario generale dell'Onu per gli affari umanitari, si è detto oggi "orripilato" dagli attacchi ai civili nel conflitto civile siriano, parlando al termine di una visita di tre giorni nel Paese. "Gli attacchi ai civili sono illegittimi, inaccettabili e devono finire" ha detto O'Brien. Ieri oltre 80 persone sono state uccise in bombardamenti delle forze governative su Duma, 15 chilometri a Nord-Est di Damasco, controllata dai ribelli. "Tutte le parti" sono responsabili di attacchi ai civili, ha sottolineato O'Brien in una conferenza stampa tenuta a Damasco, di cui la televisione panaraba Al Jazira ha trasmesso alcuni passaggi. "Faccio appello a tutte le parti - ha aggiunto il sottosegretario generale dell'Onu - perche' proteggano i civili erispettino le leggi internazionali e umanitarie".