GAZA: IRAN, INEVITABILE ESPANSIONE PORTATA DELLA GUERRA
netanyahu gaza palestina
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - "A causa dell'aumento dell'intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l'espansione della portata della guerra è diventata inevitabile": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica tenuta ieri con il suo omologo del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani. Lo riporta il network tv statale iraniano Press TV.
ONU: CARBURANTE ESAURITO,STOP SERVIZI CHIAVE OSPEDALE GAZA
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - L'ospedale al-Quds di Gaza City è stato costretto a chiudere, mercoledì, i servizi chiave a causa della mancanza di carburante: lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, come riporta l'Onu sul suo sito.
la striscia di gaza dall alto
L'alto funzionario ha spiegato che finora la Striscia non ha ancora ricevuto alcun carburante, sottolineando che una delle conseguenze di questa situazione è stata appunto la decisione dell'ospedale al-Quds. Inoltre, l'unico fornitore di servizi di maternità nel nord di Gaza - l'ospedale al-Awda - ha avvertito di una chiusura imminente, ha sottolineato Dujarric.
IL BLITZ MODELLO IRAQ 2003
Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “La Stampa”
Da quindici anni le guerre a bassa e media intensità di Israele, contro Hamas ed Hezbollah, si concludono con una tregua. L'operazione Spade di Ferro in corso nella Striscia è invece ad alta, se non altissima intensità.
BENJAMIN NETANYAHU INTERVISTATO DA ABC NEWS
Durante il lungo assedio di Mosul gli aerei della Coalizione anti-Isis sganciavano una media di 5 mila tonnellate di bombe al mese, con un picco di 6500. In 30 giorni l'aviazione con la Stella di David ne ha sganciate 25 mila. Questo fa capire la determinazione ad annientare Hamas e la resistenza del governo di Benjamin Netanyahu ad accettare l'idea di un cessate-il-fuoco. Che il movimento jihadista palestinese rivendicherebbe subito come una vittoria. […]
Stati Uniti ed Europa premono perché minimizzi il numero di vittime civili, ma deve anche evitare troppe perdite fra i soldati. E questo lo costringe ad affrontare la battaglia urbana con un appoggio limitato della fanteria. […]
carro armato israeliano a gaza
Il controllo dei territori è ancora precario, e si fa strada l'idea di una campagna "shock and awe", colpire e terrorizzare, come in Iraq nel 2003. Cioè puntare al cuore del nemico, senza preoccuparsi troppo del contorno. Ovvero il quartiere di Gaza City attorno al grande complesso dell'ospedale Al-Shifa. Quando vedremo i soldati di Tsahal di pattuglia là dentro, avremo un'idea più chiara sulla durata della guerra più sanguinosa dal 1973.
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