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    “D’ONOFRIO MI HA STRONCATO LA CARRIERA. PER L’AIA ERA UN GRIMALDELLO POLITICO, SPOSTAVA VOTI” - L’EX ARBITRO PIERO GIACOMELLI AL VELENO SUL PROCURATORE CAPO DELL’ASSOCIAZIONE ARBITRI ARRESTATO PER TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA – “NON POTEVO ESSERE PUNITO PER IL RENDIMENTO IN CAMPO E ALLORA SI È ATTACCATO AI RIMBORSI. COMMINANDO SANZIONI D’ONOFRIO INDIRIZZAVA LE CARRIERE DEGLI ARBITRI. L’AIA ASSECONDAVA LE SUE PUNIZIONI”. COSA NE PENSA TRENTALANGE?


     
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    Da ilnapolista.it

    rosario rambo d'onofrio rosario rambo d'onofrio

    Intervistato da La Repubblica, l’ex arbitro Piero Giacomelli accusa il procuratore capo dell’Aia, Rosario D’Onofrio di avergli stroncato la carriera. D’Onofrio è stato arrestato alcuni giorni fa per traffico internazionale di droga. Giacomelli dichiara che all’Aia D’Onofrio agiva come se fosse un Ras. Giacomelli fu sospeso e poi dismesso dalla Serie A per lo scandalo rimborsi.

     

    «È D’Onofrio che ha deciso la mia estromissione. Negli ultimi due anni decideva, sotto le vesti di Procuratore dell’Aia, con i suoi provvedimenti, promozioni e dismissioni degli arbitri di Serie A e Serie B».

     

    Giacomelli spiega che non potendo punirlo per gli errori sul campo, D’Onofrio agì sulla strada dei rimborsi.

    «Non potevo essere punito per il rendimento in campo e allora si è attaccato ai rimborsi. Lo ha fatto anche con altri come Pasqua, Massa, La Penna, Robilotta».

     

    Si dice convinto del fatto che D’Onofrio gestisse le dismissioni degli arbitri, sottraendole al designatore e agli organi direttivi dell’Aia. Gli chiedono: era così importante D’Onofrio nell’Aia?

    «Tanto che fu premiato a luglio come miglior dirigente nazionale degli arbitri».

     

    arbitro piero giacomelli arbitro piero giacomelli

    Il presidente Aia Trentalange, il vice Baglioni e il designatore Rocchi erano solo spettatori?

    «Diciamo che assecondavano le punizioni decise da D’Onofrio. Che entrava anche nella parte tecnica del designatore, quella relativa ai giudizi. Il guardalinee Avalos un anno fa ha prodotto un’intercettazione dove D’Onofrio gli diceva cosa fare e cosa non fare per scalare le classifiche di giudizio. L’arbitro La Penna sarebbe dovuto diventare internazionale al posto di un altro arbitro. Ma anche lui è stato accusato di rimborsi irregolari, squalificato, fatto fuori e poi reintegrato da D’Onofrio».

     

    giacomelli giacomelli

     

    Ma cosa portava D’Onofrio ai vertici Aia?

    «Era il loro grimaldello politico. Comminando sanzioni indirizzava le carriere degli arbitri. Favorendo alcuni e punendone altri decideva a tavolino le classifiche di merito. Una dinamica che portata al tavolo politico per le elezioni delle cariche, poteva spostare i voti delle sezioni regionali premiate»

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