Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”
EDMONDO BRUTI LIBERATI
Ha fatto parte del Csm, è stato presidente dell'Anm, Edmondo Bruti Liberati ha guidato la Procura di Milano dal 2010 al 2015, quando è andato in pensione lasciando il posto a Francesco Greco.
Cosa ne pensa della vicenda del pm Storari che dà verbali al consigliere del Csm Davigo, sostenendo che a Milano frenano l' inchiesta?
«Per me è una vicenda incomprensibile. Su quali debbano essere i rapporti tra il Csm e le indagini e i processi c'è una circolare del 1994».
robledo e bruti liberati 1
Davigo ha detto di essersi attenuto alle regole.
«La circolare va letta interamente. Il principio generale è netto: al Csm è precluso ogni intervento sul merito di indagini e processi, ma può e deve acquisire notizie su procedimenti penali in corso, anche se coperti dal segreto investigativo, quando riguardano profili disciplinari, trasferimento di magistrati per incompatibilità ambientale e criteri di organizzazione degli uffici.
ALFREDO ROBLEDO E PIERCAMILLO DAVIGO
Dice che spetta all'ufficio del pm valutare le ragioni che possono rendere inopportuna, in una determinata fase, la comunicazione di notizie che possano compromettere lo sviluppo delle indagini. È accaduto che, anche senza richiesta, i procuratori abbiano comunicato immediatamente le notizie o abbiano ritardato.
In altri casi, a richiesta del Csm, hanno subito adempiuto o si sono riservati di farlo appena cessate le esigenze investigative. Le notizie che il Consiglio acquisisce sono coperte dal segreto al quale è vincolato di conseguenza ogni componente. La circolare, ovviamente, non prevede un' eventuale irrituale acquisizione diretta di notizie da parte di un singolo consigliere».
MARCO MANCINETTI E PIERCAMILLO DAVIGO
Le è mai capitato quando era al Csm che qualcuno glielo proponesse?
«No. Non avrei mai ricevuto informalmente atti e se qualcuno me li avesse sbattuti sul tavolo li avrei immediatamente consegnati all' istituzione Consiglio».
Questa vicenda le ricorda quella tra lei e l' allora aggiunto Alfredo Robledo?
«Non c' è nessun collegamento. Qui il tema sembra quello della ritardata iscrizione nel registro delle notizie di reato di alcuni soggetti. Questa, però, è un' insindacabile scelta del pm che non è valutabile neanche in sede processuale. Robledo, invece, riteneva che fossero stati violati i criteri di organizzazione dell' ufficio nell' assegnazione di procedimenti, e il Csm ha detto che non era accaduto».
piercamillo davigo al tg2 2
Però è previsto che contro l' inerzia del pm intervenga la Procura generale.
«È l' unico caso, ma ci sono regole formali per questo».
È finita l' era di un ufficio che appariva compatto o era solo un' immagine distorta?
«In un ufficio di un centinaio di persone è evidente che ci siano anime diverse.
Credo, però, che nella Procura di Milano ci sia sempre stata una linea costante. È quella del rispetto delle garanzie. Diciamolo pure: le indagini polverone non sono nello stile della Procura di Milano».
Cosa intende?
piercamillo davigo al tg2 3
«Indagini a tutto campo sull' universo mondo, iscrizioni precipitose e intercettazioni a strascico che poi si sgonfiano nel nulla. Non dimentichiamo che Milano significa Borsa, significa sede delle più grandi imprese, ma non dimentichiamo anche che qui sono state fatte una lunga serie di indagini importanti che hanno avuto significativi riscontri giudiziari, e anche qualcuna che non è andata a buon fine, come è nella normale dialettica processuale».
davigo di pietro colombo
Cosa prova per ciò che sta accadendo nell' ufficio che ha diretto per 5 anni?
«Sono molto dispiaciuto per Storari. È un magistrato perbene e di grande professionalità, ma l' individualismo è una brutta bestia».
Greco deve affrontare tutto questo a pochi mesi dalla pensione.
«Greco lascia una Procura di livello elevato ed indiscusso. I sei sostituti che sono stati chiamati alla Procura europea sono un riconoscimento per la professionalità altissima di ieri e oggi dell' ufficio».
davigo