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    “ADESSO NESSUNO PUÒ PIÙ DUBITARE CHE BERLUSCONI SIA INADATTO A RICEVERE UN INCARICO QUALSIASI DAL NUOVO GOVERNO” - L’EX DIRETTORE DELL’”ECONOMIST”, BILL EMMOTT (CHE 21 ANNI FA SCRISSE CHE IL CAV ERA “UNFIT TO LEAD ITALY”) TORNA A IMPALLINARE NONNO SILVIO: “GIORGIA MELONI DOVREBBE DIRE AI MEMBRI DI FORZA ITALIA CHE SOLTANTO SE RINNEGHERANNO LE OPINIONI DI BERLUSCONI SULLA GUERRA POTRÀ ESSERCI PER LORO UN POSTO NEL SUO GOVERNO, O UNENDOSI AI FRATELLI D'ITALIA O COME PARLAMENTARI INDIPENDENTI. COSÌ FACENDO, POTRÀ ISOLARE BERLUSCONI E, SI SPERA, COSTRINGERLO A UN PENSIONAMENTO DE FACTO”


     
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    Bill Emmott per “la Stampa” - Traduzione di Anna Bissanti

     

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    Forse, ha fatto un favore all'Italia e a Giorgia Meloni. Con le sue parole su Putin, Zelensky, Biden e Trump, Silvio Berlusconi ha confermato, una volta per tutte, che l'idea che egli sia uno statista moderato ed esperto, qualcuno a cui il nuovo presidente del Consiglio farebbe bene a telefonare regolarmente per avere suggerimenti, è un'assurdità totale.

     

    Peggio ancora: è una menzogna sfacciata. Adesso, nessuno può più dubitare che Berlusconi non sia soltanto inadatto a guidare l'Italia - come scrisse «The Economist» 21 anni fa - ma anche che è completamente "unfit", inadatto a ricevere un incarico qualsiasi dal nuovo governo.

    why silvio berlusconi is unfit to lead italy la copertina di the economist why silvio berlusconi is unfit to lead italy la copertina di the economist

     

    La gravità del fatto non si può ignorare. Siamo in tempi di guerra nel continente europeo, guerra voluta e propagata da Vladimir Putin. Si tratta di un conflitto militare contro l'Ucraina e il suo popolo e di una guerra energetica contro tutti i Paesi europei. Il presidente Draghi ha espresso chiaramente e senza ombra di dubbio la posizione dell'Italia. E così pure ha fatto Giorgia Meloni.

     

    Quella scelta da Berlusconi, di conseguenza, è una sfida diretta lanciata sia alla politica nazionale italiana sia all'autorità personale della leader della coalizione di destra formatasi per le elezioni di meno di un mese fa: Giorgia Meloni. No, non si tratta di un mero dissenso di secondo piano su una politica o l'altra: è un attacco spudorato a Mario Draghi, a Giorgia Meloni, ai valori italiani ed europei.

     

    Esplicitando così platealmente le sue vere opinioni, Berlusconi ha dimostrato ciò che chi lo segue da molti anni ha sempre saputo: è un estremista e non è amico della democrazia, dei diritti umani o dell'Unione europea.

    berlusconi meloni berlusconi meloni

     

    Adesso Berlusconi ha messo Giorgia Meloni nell'impossibilità di scegliere: lei dovrà ripudiare subito e senza mezzi termini le opinioni di Berlusconi e non potrà includere nel suo nuovo governo un ministro a lui fedele, tanto meno agli Affari Esteri. In caso contrario, Giorgia Meloni distruggerebbe la propria credibilità, quella per guadagnare la quale ha lavorato così duramente durante questa guerra e in campagna elettorale.

     

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    A questo punto, potrebbe addirittura presentarsi un'opportunità. In privato o a livello ufficiale, Giorgia Meloni dovrebbe dire ai membri di Forza Italia che soltanto se rinnegheranno le opinioni di Berlusconi sulla guerra potrà esserci per loro un posto nel suo governo, o unendosi ai Fratelli d'Italia o come parlamentari indipendenti. Così facendo, potrà isolare Berlusconi e, si spera, costringerlo a un pensionamento de facto.

    Non sarà mai troppo presto. Il danno che Berlusconi ha arrecato durante il suo governo, sia direttamente sia al prestigio dell'Italia, è troppo ben documentato perché valga la pena riparlarne adesso.

    BERLUSCONI MELONI VIA DELLA SCROFA BERLUSCONI MELONI VIA DELLA SCROFA

     

    Rifiutando di ritirarsi dalla politica, anche dopo le sue condanne penali, Berlusconi però ha ostacolato l'affermarsi di un successore nel suo partito e quindi, probabilmente, ha ritardato il momento in cui la destra avrebbe potuto tornare a governare. Adesso, con queste sue opinioni su Putin e sull'Ucraina, Berlusconi rischia di deteriorare ancor più la reputazione dell'Italia, sia in Europa sia negli Stati Uniti.

     

    silvio berlusconi giorgia meloni silvio berlusconi giorgia meloni

    C'erano già preoccupazioni circa convinzioni filorusse in Italia. Adesso lui le ha amplificate di centinaia di volte. Anche le opinioni sull'America di Berlusconi rischiano di provocare danni. Chiunque abbia il minimo rispetto per la verità, saprebbe che il rapporto accomodante e spesso addirittura ossequioso di Donald Trump nei confronti di Putin ha indotto la Russia a sentirsi imbaldanzita.

     

    Bill Emmott Bill Emmott

    Il presidente Joe Biden sarà anche criticabile per molte cose, ma la forza e la determinazione del suo sostegno militare, d'intelligence e finanziario all'Ucraina sono state straordinarie. Biden ha fatto molto per ripristinare la fiducia dell'Europa nell'importanza e nell'affidabilità dell'Alleanza transatlantica, nel sostegno duraturo dell'America per la sicurezza e i valori europei. Per Berlusconi disprezzare ciò e cercare di compromettere tutto è a dir poco vergognoso. Anzi, a dirla tutta è sovversivo.

    berlusconi appunti su meloni berlusconi appunti su meloni

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