Estratto dell’articolo di Giovanna Casadio per www.repubblica.it
ALESSIO DAMATO CARLO CALENDA
Alessio D’Amato, l’ex candidato del centrosinistra a governatore del Lazio come successore di Nicola Zingaretti, passa con Carlo Calenda. La voce si rincorre da giorni, dopo che D’Amato ha sbattuto la porta del Pd e preso le distanze da Elly Schlein e dalla sua linea politica.
La conferma dovrebbe arrivare lunedì nella conferenza stampa che il leader di Azione ha convocato in Senato. Calenda vuole mantenere l’attesa e accendere la curiosità. Ma nella competizione ormai scattata con Matteo Renzi dentro il fu-Terzo Polo, il reclutamento di D’Amato viene considerato un buon colpo politico.
“Il mio obiettivo è sempre lo stesso: ricostruire quell’area riformista che il Pd non rappresenta più”: è la dichiarazione che il leader di Azione è disposto a fare. […]
ALESSIO DAMATO CARLO CALENDA
[…] La conferma la si avrà appunto lunedì. Calenda parla genericamente di altri che si aggregheranno. Tra i centristi c’è molto movimento, per ora più annunciato che realizzato. Mercoledì intanto a Palazzo Madama ci dovrebbe essere il passaggio di testimone come capogruppo da Raffaelle Paita (ora coordinatrice di Italia Viva) a Enrico Borghi. Borghi è l’ex dem di Base riformista, la corrente adesso sciolta di Lorenzo Guerini, che è passato con Renzi. Grande seguito di polemiche per Borghi, che è anche componente del Copasir.
ALESSIO DAMATO CARLO CALENDA
Per D’Amato la sorpresa è politica. Ex assessore alla Sanità, è stato l’uomo di punta della giunta Zingaretti, noto per l’efficienza e l’efficacia del modello sanitario del Lazio durante il Covid. Le voci degli ultimi giorni danno in uscita da Italia Viva sia Ettore Rosato che l’ex ministra Elena Bonetti, oltre al disagio di Teresa Bellanova e Luigi Marattin. Ma è arrivata puntale la smentita. Per ora.