EX PRESIDENTE UMBRIA MARINI CONDANNATA PER CONCORSI SANITÀ
matteo renzi catiuscia marini
(ANSA) - L'ex presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, Pd, è stata condannata a due anni di reclusione dal tribunale di Perugia per due degli episodi contesti nel processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall'Azienda ospedaliera e dall'Usl 1.
Assolta invece "per non avere commesso il fatto" dall'accusa di associazione per delinquere. Reato quest'ultimo del quale sono stati invece ritenuti responsabili l'ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e l'ex segretario regionale del Pd e sottosegretario Gianpiero Bocci, condannati a tre anni e due anni e sette mesi.
CATIUSCIA MARINI, IMPORTANTE ASSOLTA DA ASSOCIAZIONE
CATIUSCIA MARINI NICOLA ZINGARETTI
(ANSA) - "Considero molto importante che si sia fatto definitivamente chiarezza che non ho mai promosso in questa regione un'associazione per delinquere ai danni del sistema sanitario regionale e di non averne mai fatto parte": così l'ex presidente umbra Catiuscia Marini dopo la sentenza del tribunale di Perugia sui concorsi in sanità.
"Questo lo considero un risultato importante" ha aggiunto lasciando il palazzo di giustizia. "Rimangono in piedi - ha detto ancora Marini - alcuni resti tipici del pubblico amministratore, tra cui l'abuso d'ufficio, e sono serena che in secondo grado sapremo far valere le nostre ragioni".
MARINI, LAVORATO PER DIFESA SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO
CATIUSCIA MARINI E GIANPIERO BOCCI
(ANSA) - "Il mio è stato un lavoro a difesa del servizio sanitario pubblico regionale. A tutela dei servizi e della capacità di innovazione": lo ha detto l'ex presidente della Regione Catiuscia Marini lasciando il tribunale di Perugia dopo la sentenza sui concorsi in sanità.
"Ogni mio comportamento è stato improntato ad assicurare quell'accesso al servizio pubblico regionale che vedo pesantemente messo in discussione in questo momento" ha aggiunto. "L'abuso d'ufficio - detto ancora Catiuscia Marini - è un tipico reato che si usa quando si vuole mettere in mezzo l'amministratore pubblico. Quindi sono abbastanza serena. Non è un caso che ci sia una discussione del Paese e in Parlamento nel ridefinire questa tipologia di reato".
CATIUSCIA MARINI
CONDANNE FINO A TRE ANNI PER PROCESSO CONCORSI SANITÀ
(ANSA) - PERUGIA, 03 LUG - Condanne fino tre anni di reclusione ma anche diverse assoluzioni sono state decise dal tribunale di Perugia al termine del processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall'Azienda ospedaliera del capoluogo umbro e dall'Usl 1.
In particolare l'associazione per delinquere è stata riconosciuta all'ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, tre anni la pena complessiva inflitta anche in relazione agli altri episodi contestati, all'ex segretario regionale del Pd e sottosegretario Gianpiero Bocci, due anni e sette mesi, e all'ex direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera di Perugia, Maurizio Valorosi, un anno (già patteggiati due anni, pena sospesa).
Assolti invece dal reato associativo l'ex presidente della Regione Catiuscia Marini, che si dimise in seguito all'indagine e alla quale sono stati invece inflitti due anni per le altre accuse, Antonio Tamagnini, un anno, e Maria Rosa Franconi, un anno e quattro mesi.
Catiuscia Marini
Assolto anche con formula piena il già direttore generale dell'Usl Umbria 1 Andrea Casciari che era accusato di falso. Stralciata per motivi di salute la posizione dell'ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia Emilio Duca. La lettura del dispositivo è durata oltre 21 minuti. Il processo ha riguardato complessivamente una trentina d'imputati.
GIANPIERO BOCCI - LUCA BARBERINI GIANPIERO BOCCI Catiuscia Marini