IL VIDEO DI SCUSE DI ANTONIO DI MAIO SU FACEBOOK
Valentino Di Giacomo per “il Mattino”
ANTONIO DI MAIO
«Luigi, dobbiamo replicare. Non possiamo subire così». Lo staff di Di Maio era informato da giorni del servizio delle «Iene», andato in onda domenica sera, sugli abusi edilizi realizzati nei terreni di proprietà del papà del vicepremier a Mariglianella. L'idea di far rispondere alle accuse direttamente Antonio Di Maio, attraverso un video su Facebook, è nata infatti quattro giorni fa da Davide Casaleggio in un vero e proprio «consiglio di guerra». Una riunione dove erano presenti tutti i più stretti collaboratori del leader M5s, non Rocco Casalino .
ANTONIO DI MAIO
Le inchieste di questi giorni sono sempre più motivo di imbarazzo anche all' interno delle truppe parlamentari del Movimento 5 Stelle che, almeno per il momento, cercano di fare quadrato attorno al proprio capo politico.
Ciò che i collaboratori del vicepremier non si aspettavano è che il reportage delle Iene potesse addirittura paventare il reato di «elusione fraudolenta» ai danni del ministro del Lavoro. Tutto nasce dalla cessione della ditta di famiglia prima dal papà alla mamma del vicepremier, poi all' intestazione dell' azienda ai due figli, Luigi e Rosalba.
I TIMORI
davide casaleggio
L'ipotesi paventata dalle Iene è che questo continuo passaggio di mani dell' azienda sia stato studiato per sfuggire alla posizione debitoria con Equitalia con cui è aperto un contenzioso per oltre 300mila euro. Ed è questa la paura più incombente per Di Maio: l'apertura di un fascicolo d' inchiesta a suo carico in cui possano essere messi nero su bianco da parte della magistratura i reati ipotizzati dalla stampa.
Sugli abusi edilizi o sugli operai impiegati in nero ne risponderebbe direttamente Antonio Di Maio, ma per l' elusione potrebbe risponderne direttamente il vicepremier. Motivo per cui, ieri, il ministro del Lavoro ha consultato anche alcuni amici avvocati per capire quanto possano reggere accuse simili.
ANTONIO DI MAIO
IL VIDEO
Il filmato, con lo stesso sottopancia utilizzato dalla Casaleggio, è stato girato più di una volta dal papà di Di Maio e una prima versione era già pronta due giorni fa. Risposta ritenuta necessaria quando la presa mediatica sulla questione dei lavoratori in nero non accennava a placarsi. Poi l' ulteriore inchiesta di domenica scorsa ha suggerito di procedere alla pubblicazione. «Non c' è più tempo da perdere ha detto Di Maio ai suoi pubblichiamo il video». Subito sono partiti Whatsapp e telefonate ai giornalisti amici per invitarli a seguire la pagina Facebook creata ieri mattina - su cui è stato caricato il video.
luigi di maio e i capannoni abusivi
Tante anche le telefonate intercorse tra papà Antonio e Luigi, il primo sinceramente in colpa per il figlio, l' altro arrabbiato eppure con un sentimento di tenerezza verso il padre. Ognuno in colpa verso l' altro: il papà per l' imbarazzo causato a Luigi, il vicepremier per i riflettori che involontariamente ha fatto accendere con la sua notorietà sugli affari paterni. «Ne usciremo insieme e ha detto Luigi al padre torneremo più forti di prima». La collera ostentata in pubblico, nel privato è divenuta solo preoccupazione verso un genitore tormentato.
luigi di maio e i capannoni abusivi 3
Un dramma in cui la figura pubblica del vicepremier si mischia a quella di un figlio in angoscia. Ciò che non è andato proprio giù a tutta la famiglia Di Maio sono state le riprese aeree con un drone nella proprietà di Mariglianella. «Ma che dovevano scoprire - dicono nel quartier generale di Pomigliano dove la famiglia si è riunita - i beni di un capomafia?». I Di Maio stanno valutando con i propri legali la possibilità di far causa alle Iene per quelle riprese. Altro materiale per gli avvocati.
luigi di maio e i capannoni abusivi 4
LE REAZIONI
La solidarietà umana verso Luigi è arrivata senza distinzioni da tutti gli M5s, anche dai dissidenti.
Anche se alcuni ritengono il video un mezzo autogol. «Ma perché chiedeva ieri un deputato in chat ha parlato di tutto tranne che degli abusi edilizi e della posizione della madre nell' azienda? Di questo passo ci massacrano».
LUIGI DI MAIO