Estratto dell’articolo da “Libero quotidiano”
le sculture spaziali di Jeff Koons
Il fatto che l’artista Jeff Koons mandi sulla luna 125 sculture facendole viaggiare sul razzo di Elon Musk «è un’iniziativa molto bella e interessante, ma non so se tecnicamente possa incontrare difficoltà insormontabili».
È un’idea che rappresenta una «concezione visionaria. Se veramente queste opere arrivassero sulla luna e fossero allestite adeguatamente per essere conservate nel modo migliore, sarebbe un incentivo al desiderio dell’uomo di espandersi e di portare la sua cultura altrove». La pensa così lo storico dell’arte Claudio Strinati che, parlando con l’AdnKronos, […]
le sculture spaziali di Jeff Koons
In questa iniziativa, infatti, Strinati registra una «componente utopistica». In questo caso «vale di più il messaggio in sé, che è potente, piuttosto che la sua concreta realizzazione».
Realizzazione che «implica il futuro, cioè che la luna venga colonizzata dagli esseri umani che ci possano vivere. È una realizzazione ipotetica e un po’ cialtronesca. D’altra parte, Koons è un misto di genio e cialtroneria sia pure di altissimo livello. Comunque, tutto sommato vedo bene questa cosa, mi piace, anche se è improbabile che si concretizzi».
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