Estratto dell'articolo di Valentino Della Casa per www.corriere.it

lazar dukic

«Non ci eravamo nemmeno accorti che Lazar fosse morto, è stato uno choc». È ancora dall’altra parte del mondo Elisa Fuliano, la crossfitter italiana che ha assistito in tempo reale alla morte di Lazar Dukic durante il primo workout di gare dei CrossFit Games 2024, in Texas. «Doveva essere una bella occasione di sport, è diventata un incubo» racconta la ventottenne ligure, che da anni vive a Torino, volata in America insieme al suo allenatore, Matteo Agnello per partecipare a queste gare speciali che combinano una serie di discipline, dalla corsa al nuoto, fino ai pesi […]

lazar dukic morto durante i crossfit games

I fatti sono questi: da giovedì a domenica scorsi erano previsti quattro giorni di gare […]  «La mia presenza lì è costata molto, negli anni ho fatto tanti sacrifici per questo sport che è diventato il mio lavoro — continua Elisa —. Ma quanto è successo mi ha impedito di proseguire, non me la sentivo proprio». A differenza dell’organizzazione, che invece ha voluto continuare. Senza pensarci troppo, almeno secondo quello che raccontano i testimoni, Elisa per prima.

elisa fuliano

[…] «Avevamo già dei dubbi sul fatto di cominciare, perché erano le 7 del mattino ma c’erano già 38 gradi, con la temperatura dell’acqua oltre il consentito per questo genere di competizioni. Lazar peraltro era uno dei nuotatori più forti». Ma non ce l’ha fatta: «Delle telecamere che trasmettevano l’evento in diretta hanno ripreso lui che annaspava, poi il nulla. Il problema è stato che i due addetti alla sicurezza degli atleti non stavano guardando la gara, ma erano fissati sulla linea del traguardo. Qualcuno dal pubblico ha anche segnalato che ci fosse un problema, ma non l’hanno capito e non sono intervenuti». […]

lazar dukic morto durante i crossfit games

Ma la cosa che convince ancora meno, spiega Fuliano, è avvenuta dopo. «Nessuno di noi aveva capito cosa fosse successo. Io ero andata perfino a casa, a prepararmi per il prossimo workout. Ci hanno fatto sapere che le gare successive erano state prima rinviate, poi sospese. L’organizzazione ci ha convocati per chiederci cosa volessimo fare, anche se di fatto avevano già deciso di fare una rapida cerimonia il giorno dopo, cioè venerdì, e quindi di riprendere le gare per non perdere i soldi che avevano investito. Ma qui parliamo della vita, anzi della morte, di una persona: è stato fatto un minuto di silenzio malcontato e poi le gare sono riprese».

lazar dukic

[…] «Non biasimo chi ha continuato la gara: si è trattato di una scelta tanto personale, quanto legittima. Biasimo chi ha deciso di non sospendere l’evento per una motivazione economica», che solleva la questione sul fatto che il Crossfit non sia considerato come un vero e proprio sport, ma sia di fatto un brand, e non abbia una propria Federazione. […]

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