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    CINQUE ORE DOPO LA SENTENZA DI CONDANNA È TORNATO LIBERO E HA RICOMINCIATO A STALKERIZZARMI” – L’INCUBO DI UNA 33ENNE DI CREMONA CHE HA DENUNCIATO L’EX CONVIVENTE, UN TURCO DI 53 ANNI, CHE L’HA PERSEGUITATA DOPO LA FINE DELLA LORO RELAZIONE: LUI SI È BECCATO UNA CONDANNA A 2 ANNI DI RECLUSIONE  PER ATTI PERSECUTORI E REVENGE PORN. RISULTATO? CINQUE ORE DOPO LE STAVA GIÀ MANDANDO MESSAGGI DI MINACCE…


     
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    Estratto dell’articolo di Francesca Morandi per il “Corriere della Sera”

     

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    «Dopo cinque mesi di carcere e a sole cinque ore dalla sentenza di condanna è tornato libero e ha ricominciato a stalkerizzarmi. Un incubo, una ossessione. L’ho denunciato per la seconda volta». È sconcertata e terrorizzata Maria (nome di fantasia), 33 anni, casa in un paese del Cremonese. L’ex convivente Murat (il nome di battesimo), 53 anni, turco di nascita, fotografo di professione, vuole di nuovo entrare, con cattiveria, nella sua vita.

     

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    Non lo ha fermato la condanna del 18 luglio per atti persecutori e revenge porn a 2 anni di reclusione (con rito abbreviato di fronte al gup) con il beneficio della condizionale a patto che lui la risarcisca entro sei mesi. E nemmeno i cinque mesi di custodia cautelare scontati prima della sentenza nel penitenziario di Bergamo, la città dove a metà febbraio di quest’anno, in un bed&breakfast di lusso, la squadra mobile lo aveva scovato a fatica. No, non è bastato.

     

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    Il 18 luglio, dopo il verdetto del giudice, l’ex convivente lasciato da Maria un anno prima, è stato riaccompagnato sul blindato nel carcere di Bergamo per riprendersi gli effetti personali. Da uomo libero, nessuna misura ulteriore disposta dal giudice, non ha perso tempo. Ha riacceso lo smartphone «e subito ha cercato di ricontattarmi attraverso Instagram — racconta la ex convivente —. Ha riattivato tutti i miei vecchi profili, quelli dove pubblicava le mie foto intime. E ne ha creati di falsi. Ha ricominciato a ricontattare i miei amici, che sono increduli. Sono entrata nel panico. Spacciandosi per sua madre e per la sua ex moglie, ha scritto: “Non ti vergogni di quello che hai fatto”». Maria ha tutti gli screenshot.

     

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    «Con un falso profilo mi ha scritto — dice lei leggendo uno dei messaggi —: “Sono così deluso da te, veramente complimenti, sei riuscita a nascondere la tua vera faccia fino ad ora, dopo un anno e mezzo passati, che cosa vuoi ancora di più? Adesso sei fottuta. Vorrei vedere la tua faccia idiota dopo che tu hai perso…”». E, poi, «ha creato una finta pagina di giornale dove mi insulta. Dal 18 luglio non smette. Io sono entrata subito nel panico e ho avuto paura, la paura di trovarmelo sotto casa, tant’è che continuo a guardare fuori dalla finestra, la paura che lui mi possa investire per strada. Il mio cervello ha fatto uno switch: lui è tornato ad essere il fulcro, il tormento delle mie giornate».

     

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    Maria ha cambiato due volte lavoro e città. «Eppure lui, da libero, nel giro di due giorni lo ha saputo.  […]  L’ultima decisione è stata inevitabile: «Sono tornata in Questura: l’ho denunciato ancora e mi sono tolta da Instagram».

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