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    “L'INFLUENZA ORMAI È AGLI SGOCCIOLI TRA I NUOVI CONTAGI PREVALE IL COVID” - ANTONINO BELLA DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: “I VIRUS STAGIONALI SONO IN CALO MA IN LOMBARDIA L'INCIDENZA DI MALATTIE ALLE VIE RESPIRATORIE È AL 6,7%...”


     
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    Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”

     

    «In Lombardia quasi tutti i tamponi negativi all' influenza risultano al contrario positivi al Covid-19».

     

    coronavirus medici 1 coronavirus medici 1

    Ciò può valere anche per i 200 mila con sintomi simil-influenzali nel resto d' Italia?

    «È sbagliato generalizzare. Ma le curve dell' influenza possono essere senza dubbio strumenti utili anche per monitorare la diffusione del coronavirus, per gli ormai noti malati sommersi. Cioè pazienti con sintomi di una sindrome simil-influenzale ma non sottoposti al tampone, impossibile da fare su tutta la popolazione».

     

    Antonino Bella, 53 anni, una laurea in Scienze statistiche, è il padre del sistema di sorveglianza dell' Influenza (Influnet) dell' Istituto superiore di Sanità ed è uno dei membri della task force nazionale sul coronavirus. Dopo che la Regione Lombardia, la più colpita dal Covid-19, ha deciso di trattare i malati di influenza come presunti casi sommersi di Covid-19 anche se non è stato eseguito il tampone, l'esperto spiega al Corriere cosa si può nascondere dietro le curve epidemiologiche sull' andamento influenzale.

    coronavirus medici coronavirus medici

     

    Chi oggi ha i sintomi di una sindrome simil-influenzale è in realtà stato contagiato dal coronavirus?

    «Ai laboratori dell'Università Statale di Milano arrivano i tamponi laringo-faringei che ormai da anni i medici di famiglia della Lombardia, come quelli del resto d'Italia, eseguono a campione per la normale influenza. Sono altra cosa rispetto al test per il coronavirus. Il risultato nel 90% dei casi è negativo: i pazienti non hanno l' influenza. Da qualche settimana viene fatta, però, anche l' analisi incrociata sulla possibile presenza del Covid-19. Qui gli esami risultano positivi».

    le foto di medici e infermieri che lottano con il coronavirus 1 le foto di medici e infermieri che lottano con il coronavirus 1

     

    Tutti con il Covid-19?

    «Gli ultimi dati di Influnet dicono che l' influenza è in calo. Ma ci sono regioni come Lombardia, Marche e Piemonte che vedono un' incidenza ancora superiore al 5 per mille. In particolare la Lombardia è al 6,71 per mille, le Marche al 5,46 e il Piemonte al 5,40».

     

    Cosa vuol dire?

    «Le percentuali indicano quanti abitanti su mille, nelle rispettive Regioni, hanno sintomi da sindrome simil-influenzale. In un momento in cui nella maggior parte delle Regioni i casi influenzali sono in diminuzione, l'alta circolazione di virus in altre può segnalare in modo evidente la presenza di coronavirus. Ciò vale a maggior ragione per la Lombardia, ma non solo».

     

    Come funziona il sistema di sorveglianza di Influnet?

    «È un sistema di sorveglianza sentinella della sindrome influenzale, coordinato dall' Istituto superiore di Sanità con il sostegno del ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta di tutte le regioni italiane. L' obiettivo è descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l' incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare l' inizio, la durata e l' intensità dell' epidemia».

    medici a cremona medici a cremona

     

    Qual è il campione di popolazione preso in considerazione?

    «Almeno il 2%».

     

    Cosa dice oggi la curva dell' influenza?

    «Le Regioni a più alta circolazione di Covid-19 sulla base dei tamponi effettuati sono quasi sempre le stesse in cui Influnet rileva anche percentuali anomale di casi d' influenza. Ciò significa, con ogni probabilità, che non si tratta più di sindromi influenzali ma di casi di coronavirus che non vengono rilevati dai test. Saperlo è importante per, come sta facendo oggi la Lombardia, tenere i pazienti che sono a casa sotto stretto monitoraggio dei medici di famiglia. Per prevenire un peggioramento improvviso».

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