DAGONEWS
PAOLO GENTILONI GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI
È iniziato il conto alla rovescia per l'adozione del Mes da parte dell'Italia. Il via lo ha dato il commissario europeo all'Economia, tale Paolo Gentiloni, nell'intervista a La Stampa: pensando forse di vivere in una bolla al di fuori dello spazio e del tempo, ha annunciato in gran pompa che all'Europa serve ''Un Recovery Fund da 1.000 miliardi''. Caspita, che numeri! Peccato che poco più di un mese fa (6 aprile) nella sua lettera ai principali giornali europei – scritta a quattro mani con il commissario francese all'Industria Thierry Breton – parlasse di ''1500-1600 miliardi''.
THIERRY BRETON EMMANUEL MACRON
La forbice si era già ristretta nella sua intervista alla Annunziata (Mezz'ora in più) del 26 aprile, quando i miliardi avevano subito un arrotondamento per difetto: ''1.500 entro l'estate''.
Manco tre settimane ed ecco che i miliardi si riducono a 1.000, per di più ''nei prossimi mesi''. È vero che non sappiamo più in che giorno della settimana o in che mese ci troviamo, però se il calendario di Frate Indovino che abbiamo sulla scrivania dice la verità, l'estate inizia tra un mese. Dunque 'sto benedetto Recovery Fund in pochi giorni si è ristretto di un terzo e si è sbrodolato di qualche mese (i più realisti da Bruxelles parlano direttamente di inizio 2021).
PAOLO GENTILONI
Ecco dunque che a fine giugno, quando Conte si presenterà in Parlamento a discutere delle ''poderose'' soluzioni europee, l'unica cartuccia che avrà in canna sarà quella del MES. E magari, vista la sentenza della Corte Costituzionale tedesca, dalla BCE faranno sapere che è più semplice far ingoiare il Quantitative Easing pandemico a Karlsruhe se l'Italia aderisce al MES, lo stesso che già permetterebbe le OMT (Outright Monetary Transactions) ma solo in presenza di un piano di salvataggio (per gli amici, troika. Light, mi raccomando).
GENTILONI, SUBITO RECOVERY FUND DA 1.000 MILIARDI
(ANSA) - Serve un recovery fund "da almeno mille miliardi" con fondi già dai "prossimi mesi". Lo afferma il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni alla Stampa, che poi sollecita un nuovo strumento per consentire, attraverso l'uso dei fondi Ue, investimenti privati per sostenere le aziende in difficoltà. Gentiloni spiega chye quella attuale è una recessione dal "carattere disomogeneo", e sarà tale anche la ripresa. Ed è questa disparità che è "una minaccia esistenziale alle fondamenta dell'Unione". Sul Mes Gentiloni ammette che una richiesta di gruppo potrebbe essere un buon segnale.
paolo gentiloni ursula von der leyen