• Dagospia

    “L’INTIFADA DEI COLTELLI” È ARRIVATA TRA NOI – A MILANO UN EBREO ORTODOSSO ACCOLTELLATO VICINO ALLA SCUOLA EBRAICA – L’AGGRESSORE, UN RAGAZZO INCAPPUCCIATO CON I CAPELLI BIONDI, GLI HA URLATO: “TI AMMAZZO” – FERITE AL TORACE E ALLA SCHIENA, VITTIMA FUORI PERICOLO


     
    Guarda la fotogallery

    Marco Sodano per “la Stampa

     

    EBREO ACCOLTELLATO A MILANO EBREO ACCOLTELLATO A MILANO

    Un ebreo ortodosso aggredito in strada ieri sera a Milano: ha ricevuto 9 coltellate - che lo hanno raggiunto al volto, sul torace e sulla schiena - ed è vivo per miracolo. Un ebreo, molto riconoscibile come tale, aggredito nelle vicinanze della scuola ebraica.
    L'uomo è il genero di un rabbino di origini afghane, Hetzika Levi, che in questi giorni è in visita alla comunità di Milano. Si trovava in viale San Gimignano, nelle vicinanze della scuola ebraica.


    È stato aggredito da un giovane incappucciato che prima di affrontarlo ha urlato «ti ammazzo» e poi è passato all' azione. Subito dopo aver colpito, si è sfilato il cappuccio, rivelando una chioma di capelli biondi. Ogni elemento, insomma, rende più inquietante l' aggressione. L' aggressore certamente cercava un ebreo, forse non quello cui ha tirato le coltellate, di sicuro un appartenente alla comunità, facilmente riconoscibile per i suoi abiti.

    EBREO ACCOLTELLATO A MILANO EBREO ACCOLTELLATO A MILANO

     

    I fendenti hanno raggiunto l' uomo almeno tre volte alla schiena, dove i sanitari hanno trovato ferite poco profonde, e senz' altro una volta al viso, dove hanno medicato un taglio lungo sette centimetri. All' ospedale Niguarda, dove è stato ricoverato, i medici lo considererebbero comunque fuori pericolo.


    L' episodio è accaduto davanti a una pizzeria-ristorante kosher, il Carmelkosher.
    L' uomo passeggiava per rientrare a casa quando è spuntato dal nulla il suo aggressore. «Siamo spaventati per il timore che sia un episodio simile a quelli avvenuti a Parigi, con cani sciolti che emulano quanto avviene in Medio Oriente», dice Ruggero Gabbai, della comunità ebraica milanese, che è anche consigliere comunale Pd. Gli inquirenti ovviamente prendono in considerazione l' ipotesi che l' agguato fosse preparato.
     

    EBREO ACCOLTELLATO A MILANO EBREO ACCOLTELLATO A MILANO

    Nel corso della serata di ieri gli inquirenti hanno sentito lungamente la moglie dell' aggredito. Nel frattempo si lavora anche sul materiale registrato dalle telecamere di sicurezza, che nella zona della scuola ebraica sono ovviamente numerosissime. «Siamo vicini al giovane e alla sua famiglia - dicono i responsabili della comunità milanese -, confidiamo si tratti di un episodio isolato. Le misure di sicurezza saranno rafforzate».
    Il co-presidente Raffaele Bosco: «È l' episodio più grave che si sia mai verificato a Milano».

    EBREO ACCOLTELLATO A MILANO EBREO ACCOLTELLATO A MILANO


    «La reazione a caldo è difficile, certamente siamo molto spaventati. Ma andiamo avanti e non perdiamo la testa», dice Walker Meghnagi, ex presidente della comunità ebraica di Milano . «Un' aggressione così non ce la saremmo mai aspettata» Riccardo Pacifici, della comunità romana: «Quando è partita l' intifada dei coltelli avevano promesso di colpire gli ebrei in Israele e in ogni parte del mondo, lo hanno fatto. Questa è la più grave aggressione avvenuta in Italia dall' attentato del 1982 alla sinagoga di Roma nel quale perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché, di soli due anni».

    riccardo pacifici riccardo pacifici

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport