Lorenzo Grossi per “il Giornale” - Estratti
GIUSEPPE CONTE A TEATRO
Un evento per pochi intimi. Anzi: per pochissimi. Se i 5 Stelle desideravano assaggiare il proprio indice di gradimento tre giorni prima del verdetto ufficiale delle urne, allora la risposta non può che essere negativa. A Milano, infatti, lo spettacolo proposto non è esattamente gratificante in vista delle Europee.
L’occasione per godersi questo antipasto elettorale è la proiezione del film autoprodotto dai grillini, intitolato «L’Italia che Conta», che sta compiendo il tour nei comuni italiani. Un’ora scarsa in cui i comizi di Giuseppe Conte vengono montati per fornire il «meglio» a chi se lo fosse perso dal vivo a teatro. Lo scopo è quello di essere più capillari possibili sul territorio.
Peccato che lo scenario offerto dal capoluogo lombardo sia nel complesso surreale.
sala cam di milano per la proiezione del film l italia che conta
La serata pubblicizzata sui social si tiene al CAM di Corso Garibaldi ed è organizzata dagli attivisti pentastellati milanesi. Ingresso gratuito e aperto al pubblico, ma numero di spettatori presenti esiguo. Degli 85 posti a sedere messi a disposizione, ne vengono occupati una ventina scarsi se si escludono i militanti con tanto di spilla del partito in bella vista. Età media tra i 65 e i 70 anni, con alcuni di loro che si dichiarano iscritti al Movimento.
Una signora commenta ad alta voce: «Capisco che la sala sia piccola, ma certo che siamo proprio quattro gattacci...».
olivia paladino giuseppe conte (2) ricevimento quirinale 2 giugno 2024
I volontari, sicuramente solerti e appassionati, non si sono organizzati al meglio, tanto da depositare sulle sedie vuote i volantini delle elezioni Politiche del 2022 invece che delle attuali Europee.
Un ragazzo cerca in tutti i modi di fissare la bandiera dei 5 Stelle nella sala, ma poi deve desistere lasciandola arrotolata e appoggiata mestamente al muro. In generale, la partecipazione del pubblico è passiva: giusto un paio di timidi applausi agli interventi di Conte e qualche borbottio rivolto contro la Meloni. A fare più rumore, oltre alla metropolitana che scorre sotto, è soprattutto qualche «Shhh» a silenziare chi disturba nelle ultime file chiacchierando a voce troppo alta.
In tre abbandonano lo show a metà video.
Ed è un vero dispiacere, perché il film ricalca tutti gli imperdibili cavalli di battaglia grillini: abbasso la guerra, viva il reddito e il superbonus, avanti con il green. Con tanto di sberleffi alle parole di Lollobrigida e Santanchè lette da Giuseppi. Dulcis in fundo, a rendere il contesto ancora più kafkiano, un signore di mezza età che si aggira silenziosamente fuori dal CAM mentre indossa un cartello con scritto «Conte a casa». Il classico sabotatore di un raduno che, però, si era già boicottato da solo.
GIUSEPPE CONTE olivia paladino e giuseppe conte ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse GIUSEPPE CONTE AL CINEMA - IL MANIFESTO DELL EVENTO SPECIALE sala cam di milano per la proiezione del film l italia che conta